Crespellano/ Torre della Villa Garagnani

negativo servizio, 05/06/1929 - 05/06/1929

Il servizio è costituito da 6 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. All'interno di alcuni pergamini è stata rinvenuta una scheda inventariale dattiloscritta che riunisce l'intero gruppo di lastre sotto il titolo: "Crespellano - Torre della Villa Garagnani"

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Architettura residenziale - Palazzi - Parchi e giardini
    Elementi architettonici - Torri
    Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Crespellano - Palazzo Garagnani
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attuale Palazzo Garagnani nasce come residenza dei Bentivoglio, signori di Bologna, che l'edificarono sui resti della Rocca medievale. Nel corso dei secoli subì modifiche e passaggi di proprietà (famiglia Grassi e Garagnani), fino all'attuale recente restauro e parziale destinazione ad uso pubblico con l'insediamento della Biblioteca comunale. La documentazione in esame si riferisce a problemi statici della torre in conseguenza a scosse di terremoto che colpirono la zona tra aprile e maggio 1929. Presso l'Archivio Storico della Soprintendenza BEAP è presente un carteggio significativo ( STORICO - BO M 593) che spiega la presenza di queste serie di immagini. A partire dal 3 maggio Giovanni Battista Garagnani denuncia danni alla torre e richiede alla Soprintendenza, allora guidata da Luigi Corsini, un urgente sopralluogo. Dopo aver visionato l'edificio Corsini individua alcune lesioni verticali di scarsa gravità mentre, per quanto concerne la copertura, consiglia di demolire la volta a vela sostituendola con un solaio piano. Non soddisfatto dell'esito Garagnani incarica un perito privato, l'Ingegner Augusto Bevilacqua, che ritiene invece necessaria la demolizione della torre con successiva ricostruzione, ipotesi suffragata anche dall'ingegnere Capo del Genio Civile. Il 13 luglio il Soprintenedente Corsini viene diffidato da Garagnani per non avere comunicato i provvedimenti idonei relativi alla torre. La risposta di Corsini (del 12 agosto) è indirizzata al Prefetto e al Capo del Regio Genio Civile allegando una perizia, due disegni e sei fotografie. Scrive Corsini: "durante il periodo di convulsione sismica ho visitato tre volte la torre. L'ultima volta è stata in giugno ed in tale circostanza ho pure fatto le fotografie e per ciò esse rappresentano la torre così com'è nel momento attuale. Non credo che ci siano gli estremi per un provvedimento radicale di demolizione contrario alla conservazione dell'edificio". Le fotografie, che possiamo identificare con quelle del servizio, mostrano difatti una situazione compromessa per quanto riguarda la copertura (visibile soprattutto in N_002271, N_002272, N_002276) ma non evidenziano lesioni gravi alla struttura. Interessante la scritta visibile sul muro di cinta del giardino, nella lastra N_002276, in cui si fa riferimento al Duce
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641214
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_002271 a N_002276
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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