Bologna - Riproduzione di incisioni raffiguranti il Teatro Anatomico

negativo servizio, ca 1945/04/29 - ca 1945/04/29
Stanzani, Arrigo (notizie Anni Trenta-cinquanta Xx Sec)
notizie anni Trenta-Cinquanta XX sec

Il servizio è costituito da 5 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Architettura - Conservazione - Seconda Guerra Mondiale - Danni di guerra - 1944
    Architetti - Italia - Sec. 16. - Morandi, Antonio detto Il Terribilia
    Emilia Romagna - Bologna - Palazzo dell'Archiginnasio - - <1562-1563>
    Scultori - Italia - Sec. 17. - Paolucci, Antonio detto Levanti <1638-1649>
    Seconda Guerra Mondiale - Danni di guerra - Macerie - Patrimonio librario
    Architettura civile - Palazzi pubblici - Università degli Studi di Bologna - Teatro Anatomico
    Disegni - Incisioni - Teatro anatomico - Sezioni - Soffitto
    Incisori - Italia - Sec. 17. - Anonimo
    Scultura - Elementi decorativi - Iconografia - Medicina - Personaggi illustri - Apollo - Zodiaco
    Scultura - Elementi decorativi - Statue lignee - Busti - Riquadrature - Stemmi - Emblemi - Cartelle - Cattedra - Seggio
    Incisori - Italia - Sec. 17. - Tinti, Lorenzo; Borboni, Matteo
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • ATTRIBUZIONI Stanzani, Arrigo (notizie Anni Trenta-cinquanta Xx Sec): fotografo principale
    Morandi, Antonio Detto Il Terribilia (? -1568): architetto
    Tinti, Lorenzo (1628 O 1634-1672): incisore
    Borboni, Matteo (1610-1678): scultore
    Paolucci, Antonio Detto Levanti (? -1663):
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Palazzo dell'Archiginnasio di Bologna o edificio delle “nuove Scuole” venne realizzato allo scopo di riunire in un solo edificio tutte le scuole dei Legisti e degli Artisti. Tra il 1562 e il 1563, il Legato pontificio di Bologna, cardinale Carlo Borromeo, ed il Vicelegato Pier Donato Cesi, vollero donare alla più antica e libera Università del mondo, un luogo dove poter riunire l'insegnamento universitario, fino ad allora disperso in varie sedi. Il progetto venne affidato all'architetto Antonio Morandi detto il Terribilia. Il palazzo presenta all'esterno una facciata in arenaria e cotto, con un lungo portico di 30 arcate e si articola in due piani attorno ad un cortile centrale, su cui si affacciano alcune delle antiche aule scolastiche e la Cappella di Santa Maria dei Bulgari; due grandi scaloni conducono al piano superiore. Le pareti delle sale, le volte degli scaloni e dei loggiati sono fittamente decorate con iscrizioni e monumenti celebrativi dei maestri dello Studio e con migliaia di stemmi (7.000 ca.) e nomi di studenti. In corrispondenza della Cappella dei Bulgari si trova il Teatro Anatomico, il cui progetto del 1637 venne guidato da Antonio Levanti. La sala, interamente rivestita in legno, compresi il soffitto e il pavimento, presenta un ordine dorico con alto attico, e pareti arricchite di edicole, riquadrature, nicchie, stemmi, 12 statue dei Grandi Medici, 20 busti di dottori, la cattedra a baldacchino con due cariatidi dette gli “Spellati” ed una statua della Medicina. Il soffitto ligneo a lacunari comprendeva Apollo centrale ed i simboli dello Zodiaco intorno. Tra il 1733 e il 734 il teatro venne restaurato con l'aiuto degli scultori Ercole Lelli e Silvestro Giannotti. Il Palazzo dell'Archiginnasio cessò la sua funzione universitaria nel 1803, quando la sede dell'Università venne trasferita a Palazzo Poggi, trasformandosi nel 1838 in sede della Biblioteca Comunale. Alle 11.30 del 29 Gennaio 1944 inizia l'incursione aerea che distrugge i lati orientale e meridionale, la Cappella dei Bulgari, il Teatro Anatomico e le sale monumentali attigue del Palazzo dello Studio bolognese, l'Archiginnasio. Il cuore dello Studio, ridotto ad un mucchio di macerie, non fu seguito dall'incendio cosicchè il giorno successivo al bombardamento, la Soprintendenza ai Monumenti guidata da Alfredo Barbacci e il Genio Civile, erano all'opera per il recupero di tutti i frammenti che si erano salvati al disastro. La vera e propria opera di salvaguardia del Teatro Anatomico iniziò il giorno successivo al bombardamento del 29 gennaio, quando, la mattina stessa, il Soprintendente Alfredo Barbacci, l'architetto Vincenzo Gabelli e il Genio Civile, iniziarono il recupero dei superstiti elementi lignei dell'aula, anche se ridotti in frammenti. Veri e propri lavori di ristrutturazione iniziarono solo nel 1950, grazie al Ministero della Pubblica Istruzione e continuarono fino al 1952 sotto la direzione di Barbacci, per poi terminare definitivamente solo nel 1968. E' possibile che il Soprintendente facesse immediata richiesta, e non a caso ad Arrigo Stanzani interno agli uffici del Ministero stesso, di testimonianze fotografiche pregresse e di tutta la documentazione necessaria, per improntare il prima possibile lo studio per la ricostruzione del prezioso Teatro. Questo servizio fotografico potrebbe essere una delle risposte di Stanzani alla richiesta del Soprintendente, per costituire il prima possibile un nucleo di documenti visivi cui fare riferimento per i lavori di ricognizione prima del restauro che Stanzani prontamente rintracciò nelle stampe Seicentesche conservate presso lo Studio bolognese. Le incisioni riprodotte nelle lastre N_001088 e N_001092 possono essere riconducibili alle riproduzioni di Tinti e Borboni del 1668, poiché è stato rintracciato un preciso riferimento bibliografico. Si suggerisce un interessante paragone tra le incisioni realizzate prima del restauro del 1734 e quelle di poco successive, del 1735, prodotte da Giuseppe Civoli e conservate presso l'Archivio di Stato di Bologna
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640988
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_001088 a N_001092
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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