Parma/ Fornovo di Taro/ Chiesa di S. Maria dell'Assunta/ Progetto di restauro.Fianco meridionale
Riprese dei disegni del progetto di restauro della chiesa di Santa Maria Assunta di Fornovo di Taro (9 lastre)

negativo servizio, 1940/10/00 - 1940/10/00
Stanzani, Arrigo (notizie Anni Trenta-cinquanta Xx Sec)
notizie anni Trenta-Cinquanta XX sec

Il servizio fotografico è costituito da 9 lastre alla gelatina di formato 13 x 18, 7 orizzontali (N_000611, da N_000615 a N_000620) e 2 verticali (N_000610 e N_000621). Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente. Su quasi tutti i fototipi sono visibili le impronte del portalastre nei lati corti. Si segnala la sola lastra N_000611, interessata da intervento di mascheratura con vernice rossa

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Disegni architettonici - Progetti di restauro - Chiese
    Italia - Emilia Romagna - Fornovo di Taro - Progetto di restauro della parrocchiale di Santa Maria Assunta
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Stanzani, Arrigo (notizie Anni Trenta-cinquanta Xx Sec): fotografo principale
    Farroni, Renato (notizie 1939): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il servizio fotografico, eseguito da Arrigo Stanzani - architetto, disegnatore e fotografo della Soprintendenza ai Monumenti dell'Emilia - è costituito da un gruppo di 9 lastre, che riprendono in parte i disegni per il progetto di restauro del parrocchiale di Santa Maria Assunta di Fornovo di Taro, in parte i rilievi effettuati prima dell'intervento di restauro, databile al 1942. Le rappresentazioni risalgono al periodo compreso tra il marzo ed il maggio del 1939, realizzate dal disegnatore Renato Farroni, del quale non sono state rintracciate ulteriori notizie. Gli scatti, probabilmente effettuati in una medesima occasione, vennero invece compiuti nell'ottobre del 1940 ad oltre un anno di distanza dalla redazione del progetto, prima dell'inizio dei lavori. Fanno parte dell’insieme la pianta, il fianco meridionale, la sezione trasversale e quella longitudinale (rispettivamente N_000611, N_000618, N_000617 e N_000615), che documentano la situazione dell'edificio come doveva presentarsi nella primavera del 1939; in riferimento alla sezione longitudinale e alla fiancata sinistra sono stati rintracciati anche i relativi progetti di intervento, N_000619 e N_000620. In quest'ultima riproduzione appare ripristinata - nell'apertura archivoltata che permette la visione dell'abside, affianco al campanile - la monofora con forte guincio che riappare nuovamente nel disegno N_000610, in alzato e in pianta (nel 1939 si presentava come una finestra architravata). Completa il gruppo N_000611 che mostra il progetto di restauro della facciata a capanna, inquadrata da una bifora centrale. Si segnalano i diversi interventi sulla parrocchiale di Fornovo che si sono succeduti tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento: nella prima relazione di Raffaele Faccioli, direttore dell'Ufficio Regionale per la conservazione dei monumenti dell'Emilia, vengono indicati alcuni lavori eseguiti tra il 1892 ed il 1898 (sul fianco sud e sulla facciata, vedi BIB); in seguito nel 1927, probabilmente per mano dell'architetto restauratore Lamberto Cusani (1877-1966), l'edificio fu oggetto di radicali restauri, che si conclusero con le ulteriori consistenti trasformazioni del citato intervento del 1942 (rifacimento pressoché completo della facciata, abbattimento della volta a botte della navata centrale per ripristinare le capriate lignee, abside parzialmente liberata dalle superfetazioni posteriori). Ricordato da Alfredo Barbacci (1896-1989), soprintendente ai Monumenti dell’Emilia dal 1943 al 1952 (ed in seguito tra il 1960 ed il 1963), Arrigo Stanzani fu impiegato come architetto interno dello stesso ufficio probabilmente dagli anni Trenta sino al periodo del dopoguerra. Così Barbacci lo menziona, in una nota conclusiva del saggio “La Basilica di San Francesco in Bologna e le sue secolari vicende” (in Bollettino d'Arte, 1953.XXXVIII, fascicolo I Gennaio-Marzo, pp. 69-75), citandolo accanto alle altre figure che operarono al suo fianco per la ricostruzione del complesso francescano: “Assieme ai benemeriti funzionari dei LL. PP. [lavori pubblici], debbo ricordare con gratitudine quelli della Soprintendenza, che mi coadiuvarono. In primo luogo l’ing. Vittore Amaldi […], e così l’architetto Arrigo Stanzani e il professore Athos Corticelli che tracciarono i disegni occorrenti”. L’architetto è spesso è rintracciabile, all’interno dei fondi fotografici della Soprintendenza BAP di Bologna, nel doppio ruolo di disegnatore e di fotografo. Nel servizio oggetto di schedatura non è appurabile se l'autore delle riprese possa essere identificato con lo stesso Stanzani
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634323
  • NUMERO D'INVENTARIO N_000610/ N_000611/ da N_000615 a N_000621
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI sul pergamino della lastra inv. N_000610: recto - R. SOPRINTENDENZA/ AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE B SCAF. VI N. 195/INVENT. N. 10335/ PROV. Parma/ COMUNE Fornovo di Taro/ MONUMENTO Chiesa di S. Maria/ dell'Assunta -/Progetto di restauro/ FOTOGRAFO Stanzani/ DATA 1940/OSSERVAZIONI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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