Candelabro in bronzo realizzato dall'artista Filippo Palizzi
positivo,
post 1882 - ca 1900
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà
Palizzi, Filippo (1818-1899)
1818-1899
Albumina incollata su supporto secondario di cartoncino avorio liscio di grammatura pesante. Molto probabilmente il cartoncino è stato rifilato in base alle dimensioni della stampa. Il positivo è stato ritoccato con inchiostro
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Italia – Campania - Napoli - Museo Artistico Industriale
Artisti campani - Sec. 19. - Palizzi, Filippo
Decorazioni in bronzo – Candelabri – Sec. 19
Arti decorative – Figura mitologica romana – Sec. 19
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MATERIA E TECNICA
CARTA
albumina
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
Palizzi, Filippo (1818-1899): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Museo Artistico Industriale venne fondato nel 1882 per affiancare le attività didattiche dell’Istituto d'Arte, intitolato a Filippo Palizzi che ne fu direttore, affinché le sue raccolte artistiche potessero fungere da modello agli allievi e testimoniare le antiche tradizioni delle manifatture napoletane. Delle “Scuole Officine” la prima a operare fu l’Officina della Ceramica, subito premiata all’Esposizione di Torino nel 1884 e di Anversa nel 1885. In seguito si aprirono le Officine di oreficeria, di lavorazioni metalliche, litografia ed a poco a poco tutte le altre, seguendo sempre il preciso intento di dare alle cosiddette "arti minori" un’applicazione industriale che unisse presupposti di utilità e di estetica. Fin dalla sua inaugurazione nel 1889 nei locali dell’ex Collegio della Marina Borbonica, il Museo contava una collezione già vastissima formata da manufatti eseguiti dalle Officine e da pezzi acquistati sul mercato antiquario e dalle fabbriche contemporanee di tutta Europa. Il candelabro con figura di Fauno è stato realizzato dall'artista campano Filippo Palizzi, Presidente della Accademia e Direttore del Museo Artistico Industriale di Napoli. Questo oggetto è attualmente conservato nella sala C del Museo Artistico Industriale di Napoli. L'immagine è stata realizzata tra il 1882 ed il 1900. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l'Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n. 31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635923
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 472
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0