Veduta della Torre di Galata ad Istanbul
positivo album,
ca 1860 - ca 1875
Anonimo (xix Seconda Metà)
XIX seconda metà
Stampa incollata alla carta 66, verso
- OGGETTO positivo album
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SOGGETTO
Vedute
Architettura - Torri - Fortificazioni - Sec. XIV
Turchia - Istanbul - Torre di Galata
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix Seconda Metà): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’immagine presenta una veduta di Istanbul, in particolare del quartiere Galata (detto anche Pera), posto sull’altura prossima al punto di congiunzione tra Corno d’Oro e Bosforo, edificato per buona parte dal governo genovese. La ripresa si concentra sull'alta Torre di Galata, edificio presente nella metropoli turca già dall’epoca dell’imperatore orientale Atanasio I (491-518). Distrutta nel 1261, venne ricostruita nel 1348 proprio dai genovesi, sotto il governatore Rosso Doria, e battezzata Christea Turris (torre di Cristo), in connessione alla cittadella difensiva. Ridotto in altezza di due piani sotto Maometto II e utilizzato in seguito come prigione, osservatorio astronomico e presidio anti-incendio per l’intero quartiere, l'edificio mantenne sempre la propria caratteristica sezione circolare e il doppio ordine di finestre terrazzate alla sommità. Il tetto conico in legno venne distrutto da una tempesta nel 1875, anno che determina l’ante quem della data di ripresa (termine dal quale, peraltro, non dovette distanziarsi la stessa stampa del positivo). Si segnala la presenza entro l'album di una veduta del distretto di Galata, che documenta lo stato della torre in seguito all'evento traumatico (inventario 1002). Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-362
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 992
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0