Parma/ Borgo Val di Taro/ Chiesa di S. Domenico/ stato attuale (disegno)

negativo, 1941/10/14 - 1941/10/14
Stanzani, Arrigo (notizie Anni Trenta-cinquanta Xx Sec)
notizie anni Trenta-Cinquanta XX sec

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Si segnala la presenza di una mascheratura in carta nera nel lato vetro

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna - Borgo Val di Taro - Sezione longitudinale della chiesa di San Domenico
    Architetti - Italia - Sec. XX - Stanzani, Arrigo
    Disegni architettonici - Chiese
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Stanzani, Arrigo (notizie Anni Trenta-cinquanta Xx Sec): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa del disegno della sezione longitudinale della chiesa di San Domenico di Borgo Val di Taro venne compiuta il 14 ottobre del 1941; non è determinabile, con la bibliografia a disposizione, se a quella data, i lavori di recupero e di restauro dell'edificio fossero già iniziati o piuttosto stessero per principiare. Certamente intorno al 1939 si decise di provvedere "ad una ripulitura generale e a sgombrare il tempio di alcuni appesantimenti che svalorizzavano la vista dell'altare maggiore" (Fornari Schianchi 2000, p. 75, vedi BIB); infatti i due rilievi architettonici (sezione trasversale N_000765 e sezione longitudinale N_000767) che registrano lo stato preventivo della chiesa antecedente gli interventi, vennero realizzati da Arrigo Stanzani - architetto, disegnatore e fotografo della Soprintendenza ai Monumenti dell'Emilia - che li firmò e li datò nel dicembre del 1940, per poi fotografare entrambi a meno di un anno di distanza, quello stesso 14 ottobre. Stanzani due giorni dopo realizzò anche la ripresa del progetto di restauro della sezione longitudinale, disegno non firmato, ma del tutto comparabile ai precedenti e attribuibile alla sua paternità (N_000766). Dal confronto con N_000766 e N_000767, rispettivamente la futura realizzazione del ripristino e lo stato presente della chiesa, risultano chiare le rimozioni operate all'interno: furono infatti eliminate "tutte le ornamentazioni in stucco, compresi i medaglioni dei santi domenicani dipinti ad olio su tela", oltre alla riduzione delle colonne "alla primitiva forma circolare con il rifacimento (secondo il modello originale) della maggior parte dei capitelli smussati e delle basi delle colonne". La relazione conclusiva del restauro redatta dalla Soprintendenza ai Monumenti dell'Emilia venne compiuta nel 1945. Ricordato da Alfredo Barbacci (1896-1989), soprintendente ai Monumenti dell’Emilia dal 1943 al 1952 (ed in seguito tra il 1960 ed il 1963), Arrigo Stanzani fu impiegato come architetto interno dello stesso ufficio probabilmente dagli anni Trenta sino al periodo del dopoguerra. Così Barbacci lo menziona, in una nota conclusiva del saggio “La Basilica di San Francesco in Bologna e le sue secolari vicende” (in Bollettino d'Arte, 1953.XXXVIII, fascicolo I Gennaio-Marzo, pp. 69-75), citandolo accanto alle altre figure che operarono al suo fianco per la ricostruzione del complesso francescano: “Assieme ai benemeriti funzionari dei LL. PP. [lavori pubblici], debbo ricordare con gratitudine quelli della Soprintendenza, che mi coadiuvarono. In primo luogo l’ing. Vittore Amaldi […], e così l’architetto Arrigo Stanzani e il professore Athos Corticelli che tracciarono i disegni occorrenti”. L’architetto è spesso rintracciabile, all’interno dei fondi fotografici della Soprintendenza BAP di Bologna, nel doppio ruolo di disegnatore e di fotografo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634314
  • NUMERO D'INVENTARIO N_000767
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE B SCAF. V N. 174/ INVENT. N. 12012/ PROV. Parma/ COMUNE/ LOCALITA' Borgo Val di Taro/ MONUMENTO Chiesa di S. Domenico/ stato attuale (disegno)/ FOTOGRAFO Stanzani/ DATA Dic.940 [data del disegno]/ OSSERVAZIONI NB. La lastra è stata fatta il/ 14-10-941-XIX -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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