(BOLOGNA) Bazzano/ Rocca Medioevale

negativo, 1929/04/29 - 1929/04/29

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Lapidi commemorative - Epigrafi - Iscrizioni - Sec. XIX
    Italia - Emilia Romagna - Bazzano - Rocca dei Bentivoglio
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Bolognesi Orsini (1919(?)-1934): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La raccolta di otto riprese fotografiche, eseguite dallo studio felsineo Bolognesi & Orsini, mostrano vedute parziali del fianco occidentale della rocca di Bazzano (non inquadrando direttamente il cassero) e particolari di lapidi epigrafiche (da N_000966 a N_000973). Il complesso fortificato bazzanese, a lungo conteso dai potentati di Modena e di Bologna e spesso erroneamente ricondotto ai Canossa per la sua prima fondazione, risale nelle sue più antiche parti superstiti ai primi anni del ‘300, riedificato a seguito dell’assedio patito nel 1296 da truppe modenesi e in seguito ingrandito una prima volta nel 1371, con l’implementazione dei rivellini di accesso da parte del Marchese d’Este, quindi più tardi dal signore di Bologna Giovanni II Bentivoglio tra il 1473 ed il 1490. Le cronologie riportate sui pergamini, pur presentando qualche incongruenza interna (ovvero assegnando date di ripresa distanti tra loro a scatti evidentemente contemporanei, come nel caso di N_000966, N_000967 e N_000970), collocano comunque con certezza la campionatura fotografica negli anni in cui si andavano proponendo interventi di recupero e di restauro dell’intera rocca, su sollecitazione del Podestà di Bazzano Giuseppe Masini e del Segretario Federale del Fascio Sergio Nannini. Alle preoccupazioni per le condizioni statiche dell’antico fortilizio medievale, formalizzate con lettera del 3 settembre 1927 al Soprintendente Luigi Corsini, si univano le lamentazioni per l’utilizzo della rocca come stazione di accantonamento delle truppe di passaggio, con conseguente pericolo di incendi per la presenza di paglia nelle stanze del castello. Nel 1927 gli organi governativi del Comune di Bazzano intendevano pertanto richiedere il recupero del castello, anche in ragione dell’intenzione di collocarvi la sede della erigenda Casa del Fascio. L’incarico verrà assegnato all’ingegnere Guido Zucchini, il quale accettò di redigere un progetto di restauro e inviò la relativa relazione al Podestà il 27 marzo del 1930. Il progetto ideato da Zucchini, ricomprendente interventi integrativi e ricostruttivi, particolarmente della grande torre al centro della facciata del cassero per il quale si proponeva un innalzamento con struttura sporgente posta su beccatelli e merlatura, venne tuttavia rigettato dal Comitato Nazionale nel settembre dello stesso anno, determinando infine l’approvazione dei soli interventi di consolidamento statico della struttura ed il completamento pittorico a tinte seppia degli ampi lacerti di decorazione araldica bentivolesca della Sala degli stemmi. Tali lavori vennero quindi condotti a partire dal 27 novembre 1930 fino al maggio 1931. Le riprese N_000966, N_000967 e N_000970 mostrano tre vedute del fianco occidentale della Rocca di Bazzano. Sono evidenti i resti parzialmente crollati delle mura tra due torri quadrangolari che mostrano una base a scarpa e segni di crollo parziale nella parte sommitale. Al centro svetta il campanile della chiesa arcipretale di Santo Stefano, eretto per cura di don Leonardo Cilli tra il 1721 ed il 1728. L’inquadratura dal basso, alle pendici del poggio, non consente la visione della chiesa stessa, ma solo delle strutture edilizie della canonica, tra le quali spicca il corpo di fabbrica a spiovente unico che affaccia sul cortile tra la chiesa stessa e la rocca. In secondo piano, sulla sinistra, si nota l’alta sagoma della torre costruita tra il 1301 ed il 1317 in corrispondenza del fianco settentrionale che mette in collegamento il complesso con l’abitato stesso di Bazzano. Queste tre riprese riportano nel pergamino differenti cronologie, “29/4/1927” per N_000966 e N_000967 e “29/IV/1929” per la N_000970, lasciando quindi il dubbio, incontrando la stessa data a due anni di distanza, di avere a che fare con un semplice refuso perché le tre fotografie sono paiono scattate nello stesso momento. Dacché le prime sollecitazioni soggiungenti dal Podestà alla soprintendenza datano al settembre del 1927, la fine di aprile ‘29 pare più convincente, mantenendosi purtuttavia una cautelativa collocazione cronologica tra il 1927 ed il 1930. Le riprese N_000971, N_000972 e N_000973, riferite da pergamino ad una fase più avanzata, cioè al 27 giugno 1930 e quindi dopo la presentazione della relazione di Zucchini, manifestano l’interesse per la stessa sezione delle mura difensive, tra l’alta torre del rivellino settentrionale (fuori inquadratura nella sola N_000971) e la più occidentale delle torri quadrilatere, la cui base a scarpa figura quasi completamente interrata. Le riprese sono effettuate attraverso la finestra di una delle case che si trovano ai piedi del fianco del poggio a ponente del castello. Non si rilevano significative differenze nelle condizioni delle strutture edilizie inquadrate rispetto alle riprese N_000966, N_000967 e N_000970. [SI PROSEGUE PER MANCANZA DI SPAZIO IN OSSERVAZIONI]
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634178
  • NUMERO D'INVENTARIO N_000969
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. II N. 4/INVENTARIO N. 4646/ LUOGO (BOLOGNA) Bazzano/ MONUMENTO Rocca Medioevale/ STAMPE N. 1/ FOTOGRAFO fot. Bolognesi e Orsini/ OSSERVAZIONI 29.IV-929 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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