campana

Agnone, 1756 - 1756

Campana con corona a ventaglio con tre fori di aggancio al ceppo: quello superiore di sagoma quadrilatera, i due più in basso di forma a goccia. La campana è percorsa da sottili linee parallele nelle parti inferiore e superiore del corpo. Non sono presenti altri fregi od iscrizioni tranne la data posta in una fascia determinata da 2 linee, poco sotto la calotta. Essa è scritta a numeri arabi (gli ultimi 2 di stile floreale) tratti da matrici di legno di 4,2 cm di altezza e varianti tra 1,4 e 2,8 cm di larghezza. È notevole e interessante l’ingabbiatura che ne racchiude i 2/3 inferiori. Essa mostra il vano tentativo di mettere la campana in sicurezza, preservandola da ulteriori rotture e procrastinandone l’uso. Sono stretti sulla base, e a 26 cm da essa, 2 anelli costrittori creati con fascette di ferro dell’altezza di 2cm. Tre analoghe fascette li uniscono tra loro tramite punti di saldatura e tre bloccaggi ad “u” li assicurano alla base. La campana presenta non influenti abrasioni sulla calotta. Il perimetro di base è scheggiato in alcuni punti. Sul retro della campana, corrispondentemente al taglio della corona, partendo dalla base si apre un profondo taglio verticale che la taglia fino all’altezza dell’anello superiore. Da qui si diramano, verso l’alto, due lesioni simmetriche che circondano per 2/3 il dorso della campana. Dove i tagli si biforcano la campana presenta un grande foro di forma irregolare (circa 6,4x 4,4cm)

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