Il volo del gioco dell'oca. Installazione nel cortile della scuola dell'infanzia di Ulassai (NU), composta da due tabelloni con il gioco dell'oca reinterpretato dall'artista: uno a parete, l'altro a terra
Ideale prosecuzione del percorso inaugurato con le opere pubbliche di Ulassai destinate a bambine e bambini (i Libretti murati, L'arte ci prende per mano/La lavagna), questo allestimento trova Maria Lai ancora una volta impegnata a stimolare la partecipazione attiva degli scolari mediante l'arte, attraverso una sua libera interpretazione del Gioco dell'oca. Progetta e allestisce due tabelloni che riproducono il celebre gioco - uno in forex sulla parete della scuola materna prospiciente il cortile interno, l'altro disegnato sulla pavimentazione del cortile - sul quale compie una crasi tra i personaggi più conosciuti delle favole (Pinocchio, la Fata, il brutto anatroccolo) con l'aggiunta di rime di filastrocche. La storia che Maria Lai racconta è quella di un pulcino d'oca che esce dal guscio, inizia a nutrirsi, beccando dei semi, quando vede specchiato in una pozzanghera il volo di un uccello e avverte il bisogno di staccare il becco da terra e imparare a volare (sognare mete inaspettate). La sua natura di oca le impedisce di spiccare il volo, ma l'incontro con un burattino (Pinocchio) che ha il desiderio di diventare un bambino, incontra la condivisione di sogni impossibili (l'importanza della fratellanza). Grazie all'intervento della Fata, attraverso la magia, sia l'oca che il burattino potranno realizzare i loro differenti desideri: l'oca potrà spiccare finalmente il volo, il burattino, attraverso il sillabario (l'istruzione) diventerà un bambino vero; per entrambi la magia dell'arte può portare al compimento di cose apparentemente impossibili
- OGGETTO installazione
- AMBITO CULTURALE Arte Pubblica
-
ATTRIBUZIONI
Maria Lai (ulassai (nu), 27 Settembre 1919 - Cardedu (nu) 2013): progettista
- LOCALIZZAZIONE Scuola dell'infanzia
- INDIRIZZO Via Plebiscito, n.1/ piazza Barigau, Ulassai (NU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, sebbene ideata per un pubblico di piccini, ha numerosi riferimenti metaforici che parlano anche al mondo degli adulti e che mirano all'espansione del pensiero e alla conquista di mete che razionalmente parrebbero irraggiungibili. Interessante il riflesso del gioco della parete della scuola sul pavimento del cortile, seppure con variazioni minime nel disegno, che richiama il punto di svolta della favola, quando l'oca vede riflesso il volo di un uccello in una pozzanghera, invito a rivolgere lo sguardo verso mete differenti e a non vivere di solo becchime. Nel 2004 è stato installato un nuovo pannello di forex sulla facciata del palazzo del Comune di Osini, in una versione “al negativo” rispetto a quella di Ulassai, con sfondo nero e scritte bianche, e, ancora, nel 2008, in piazza Alvinu ad Aggius (SS), durante l’operazione Essere è tessere. Nel 2015 l’opera è stata riprodotta a mosaico in una sala del Museo dell’Olio della Sabina a Castelnuovo di Farfa
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 2000244707
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
- ISCRIZIONI Sulle caselle dei giochi dell'oca (muro esterno scuola infanzia e pavimentazione cortile) - Iscrizioni sulla pavimentazione del cortile: 1; guscio; 2; bussare; 3; sole; 4; beccare; 5; pioggia; 6; pantano; 7; arcobaleno; 8; volgersi; 9; oca; 10; burattino; 11; la fata; 12; volo; gioco; sillabario; mistero; 13. Sulla parete della scuola, sopra le porte del piano terra, prima porta da sinistra: "Il guscio dell'uovo/ si rompe da dentro/ quando il pulcino/ comincia a bussare/ bussa il pulcino/ che vuole passare/ dal guscio dell'uovo/ al guscio del del mondo. Seconda porta da sinistra: "passi passetti/ l'oca giuliva/ cerca soltanto/ dove beccare/ quando un pantano/ di fango e di cielo/ vede riflessa/ un'ombra volare". Terza porta da sinistra: "L'oca si volta/ cercando quel volo/ nell'arco lontano/ di un arcobaleno/Sembra la fuga/ di un prigioniero/ che vola libero/cercando il cielo". Quarta porta da sinistra: "L'oca rapita/ dal sogno del volo/ prova a volare/ ma batte nel suolo". Quinta porta da sinistra: "Batte e ribatte/ prova e riprova/ le viene vicino/ un burattino/ Il burattino/ era briccone/ sognava di essere/ un bravo bambino". Sesta porta da sinistra: "Dentro la favola/ del burattino/ c'era la fatina/ dal velo turchino". Settima porta da sinistra: "col burattino/ l'oca smarrita/ entra nel gioco/ della magia/ al sogno dell'oca/ che vuole volare/ sorride la fata/ dal velo turchino". Ottava porta da sinistra: "batte sul guscio/ del sogno proibito/ e libera l'oca/ nell'infinito". Il tabellone al centro del prospetto interno della scuola dell'infanzia, reca in alto al centro la scritta "MARIA LAI/ Il volo del gioco dell'oca". Nelle caselle figurano le seguenti scritte: "1; GUSCIO (..) e limite di ogni crescita; 2; BUSSARE Chiamare ad una porta chiusa; 3; SOLE (...); BECCARE (...); 5; PIOGGIA Rende vitale la terra; 6; PANTANO Materia creativa di terra e cielo; ARCOBALENO L'estasi (...); 8 VOLGERSI (...); 9; OCA Prigioniera della natura (sogna di volare); 10; BURATTINO Prigioniero di un artificio (sogna di essere un bravo bambino); 11; LA FATA L'invisibile che opera miracoli; 12; VOLO (...); GIOCO (...); SILLABARIO (...); MISTERO (...); 13. Al centro del pannello la scritta "Vince anche chi con un tiro di dadi arriva al 13" - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0