Tra il 2003 e il 2004 Maria Lai allestisce entrambi i lati della via Venezia, una delle più antiche del paese di Ulassai (NU), posando sui muri delle case in pietra delle mensole ad altezze differenti su cui colloca dei piccoli libri di terracotta smaltata, che recano, incise a graffito, alcune sue riflessioni sull'arte, volte in particolar modo ad evidenziare come essa sia parte integrante nella vita degli esseri umani. Nell'intento dell'autrice c'è la necessità di far scaturire un dialogo sull'arte tra bambine e bambini delle scuole primarie di Ulassai e Osini - paesi vicini ma nemici - affinché l'operazione abbia una durata nel tempo, come una sorta di investimento per il futuro delle giovani generazioni, e nella loro formazione come parte attiva e non mera spettatrice in rapporto con l'opera d'arte. Come nel precedente Legarsi alla montagna (1981) anche questo allestimento è riconducibile all'arte relazionale, della quale Maria Lai è un'esponente internazionale. L'invito al dialogo sull'arte attraverso questi piccoli libri parlanti riprende il progetto de “I Luoghi dell’arte a portata di mano” (Edizioni Arte Duchamp, 2002), quattro giochi da tavola che hanno la finalità di stimolare il dialogo sull'arte e l'indagine sul suo significato