balaustrata, 1736 - 1736

Balaustrata in marmo bianco venato, posta sul lato destro del transetto, pressochè uguale a quella di fronte. E' posta su un gradino sul quale direttamente appoggiano i balaustri: questi hanno fusto rigonfio e base rettangolare. Dei pilastrini terminali, quelli centrali sono ornati da riserve ad altorilievo, contenenti iscrizioni. La cimasa è formata da più listelli. La parte posteriore non è rifinita

  • OGGETTO balaustrata
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • AMBITO CULTURALE Bottega Calabrese
  • LOCALIZZAZIONE Pizzo (VV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La balaustrata, insieme a quella di fronte e ai pezzi utilizzati nella ricomposizione del lavabo in sagrestia (v. schede relative), faceva parte di un'unica opera forse appartenente alla chiesa settecentesca; dalle iscrizioni che si leggono sui pilastrini infatti si deve intendere che una parte della balaustrata fu donata da Domenico Melacrinis nel 1736 e l'altra da tale Jazzolino nel 1716. Il complesso fu sistemato e restaurato durante i lavori ottocenteschi: il Pellegrini nominato in altra delle iscrizioni dei pilastrini può essere identificato con il canonico reggente della cattedrale nel 1816
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800002088
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1974
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul pilastrino di destra - DOM / D.D. DOMINICUS /MELECRINIS/ PROSUA / DEVOTIONE/ A.D. / MDCCXXXVI - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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