San Leoluca

reliquiario,

La base in bronzo dorato con quattro piedi, presenta i quattro lati sbalzati con motivi di volute e foglie. La statua soprastante, a mezza figura, in argento fuso e sbalzato, rifinito a cesello e a bulino, presenta una ricca lavorazione negli ornati del piviale e della veste del santo e attenzione naturalistica nel volto e nelle mani. Il santo reca nella mano sinistra il pastorale e con la destra benedice il plastico raffigurante la città di Monteleone, in bronzo dorato

  • OGGETTO reliquiario
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
    argento/ fusione/ sbalzo/ cesellatura/ bulinatura
  • ATTRIBUZIONI Manzone Francesco (1697/ Post 1775)
  • LOCALIZZAZIONE Vibo Valentia (VV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE San Leoluca, patrono della città, nacque a Corleone nel 815, e fu abate nel monastero basiliano di S. Maria di Monteleone, dove, secondo gli agiografi morì nel 915. il culto venne approvato nel 1605, sotto il vescovato di Marcello Filomarini, il primato che ottenne alla chiesa il titolo di collegiata con bolla di Benedetto XIV del 1748, fu ordinata a Napoli la statua in argento del santo, la quale fu con gran pompa trasportata nella chiesa il 19 Aprile 1745. L'opera segue una tipologia comune ad esempi napoletani della metà del secolo. Il bollo di garanzia attesta il termine di esecuzione dell'opera entro il 1744, data anche confermata dal bollo consolare proprio a Diodato Avitabile. Il bollo dell'argentiere può essere forse riconosciuto come quello di Francesco Manzone, nato nel 1697, ed autore fra l'altro, dei quattro putti d'argento della cappella dell'Angelico in S. Domenico Maggiore a Napoli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800001922
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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