scatola per ostie di Manzone Francesco (metà sec. XVIII)

scatola per ostie, post 1740 - ante 1760

La teca d'argento, a base circolare, ha un'ampia fascia tornita delimitata da ornati gradinati. Il tornito coperchio, leggermente bombato, è scaglionato da lobature concentriche con pomello apicale a nodi piatti. Sul rovescio della base è impressa la saggiatura. All'interno la teca è dorata, come la lunula, secondo i canoni liturgici

  • OGGETTO scatola per ostie
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
  • ATTRIBUZIONI Manzone Francesco (1697/ Post 1775)
  • LOCALIZZAZIONE Melfi (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'elegante e raffinata teca è opera dell'argentiere partenopeo Francesco Manzone, nato a Napoli nel 1697. Nal 1721 sposa Anna Iulianello e, in tale occasione, si qualifica celebre orefice-argentiere sebbene lavorasse egregiamente anche il rame. Il bollo rilevato da uno scaldino in raccolta privata, con il camerale del 1742, da un reliquiario dell'Abbazia di Montecassino, da una cartagloria e da una coppia di candelieri, sempre in raccolta privata, è certamente il suo, come su una croce astile, con camerale del 1762, nella chiesa di Santa Caterina a Marsico Nuovo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700037332
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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