altare - a edicola - bottega Italia meridionale (sec. XVIII)

altare a edicola, ca 1735 - ante 1747

Altare a edicola, sopraelevato di un gradino. Paliotto in pietra, dipinto a finto marmo, con decorazioni fitomorfe in rilievo. Mensa aggettante retta da mensole a doppia voluta. Su ciascun pilastro laterale, stemma in rilievo della famiglia Malvinni Malvezzi, sormontato da corona e inserito in una cornice poligonale, affiancata da decorazioni a volute. Predella a due gradini. Alzata definita da pilastri doppi compositi e trabeazione con risalti in corrispondenza degli stessi. Timpano mistilineo spezzato, con al centro conchiglia sormontata da croce raggiata

  • OGGETTO altare a edicola
  • MATERIA E TECNICA pietra/ scultura/ pittura
    Stucco
    intonaco/ pittura/ marmorizzazione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa dei Cappuccini
  • INDIRIZZO Via Cappuccini 27, Matera (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare fu realizzato nel 1735 da Domenico Malvinni, duca di Santa Candida, come testimonia la lapide sulla sinistra, realizzata nello stesso anno in memoria della defunta suor Chiara Malvinni. Non è tuttavia da escludere che abbia subito ulteriori interventi negli anni successivi, dal momento che, secondo il Copeti, nel 1740 la chiesa era "caduta" e fu ricostruita a spese dell'arciprete La Greca, con suppliche del Procuratore Donato Domenico Enselmi (Copeti A., 1982, p.276). Il Nelli, parlando degli interventi sulla chiesa dei Cappuccini, specifica che tutte le cappelle furono rifatte prima della morte dell'arciprete (Ventura F., 1968-1969, p.297), avvenuta secondo lui nel 1746. Altri autori, come il Volpe, riportano la data del 1749, mentre nel registro dei defunti (dal 1747 al 1785) risulta la data del 1747. Quindi è probabile che tra 1740 e 1747 anche questo altare abbia subito ulteriori interventi. Il Nelli, inoltre, precisa che le cappelle furono rifatte "alla moderna maniera, benemente adornate di quadri e lavori" ed, in particolare, le tre della navata laterale sinistra furono accomodate a spese dei Frati e di alcuni devoti (alludendo probabilmente alla famiglia Malvinni Malvezzi). Nell'inventario del 1862, art.2°, viene esplicitamente tralasciato questo altare in quanto della suddetta famiglia, di conseguenza non sappiamo quale fosse la pala d'altare originaria. Attualmente c'è un cartone dipinto, di recente fattura, raffigurante la Madonna del Rosario affiancata, sulla sinistra, da S.Domenico inginocchiato nell'atto di ricevere il rosario da Gesù Bambino, sulla destra da Santa Caterina da Siena
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700133386
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • STEMMI ai lati del paliotto - GENTILIZIO - Stemma - Malvinni Malvezzi - 2 - di rosso al capriolo d'argento, accostato da tre croci ottagone dello stesso
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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