cartagloria di Guariniello Antonio (sec. XVIII)

cartagloria, post 1756 - ante 1756

Anima lignea ricoperta da lamina d'argento; cornice decorata da volute fitomorfe, nervature, girali, foglie d'acanto con piume, testine di cherubini e composizioni di frutta esotica. Assente l'estremità apicale; in basso è ripetuta la saggiatura

  • OGGETTO cartagloria
  • MATERIA E TECNICA argento/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura
    LEGNO
  • MISURE Altezza: 52
    Larghezza: 54
  • ATTRIBUZIONI Guariniello Antonio (notizie 1719-1756)
  • LOCALIZZAZIONE Genzano di Lucania (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cartagloria reca una bollatura completa. Infatti, oltre al bollo camerale con millesimo a tre cifre, vi è il marchio consolare del maestro argentiere Giuseppe Palmenterio, eletto console negli anni 1737, 1739, 1740 e 1742. Il maestro ricoprì la carica nel 1754 e nel 1756, come si legge su un manoscritto della Società Napoletana di Storia Patria (cfr. Catello, Napoli, 1973, p. 101). E' opera dell'argentiere Antonio Guariniello, figlio di Biagio, che fu molte volte eletto console tra il 1719 e il 1740. Nel 1740 eseguì un magnifico calice per la Chiesa del Salvatore in Gerusalemme, dove tuttora si conserva (cfr. Catello, Napoli, 1973, p. 139). Singolare esecuzione intrisa di spagnolismo e di influssi esotici
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700126660
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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