centro storico, collinare, agricolo, Genzano di Lucania, Genziano (denominazione storica, ante 1935) (X)

Genzano di Lucania, X

Il centro storico, posto su uno sperone, è caratterizzato da viuzze e palazzi antichi quali Palazzo Dell'Agli, Palazzo Mennuni, Palazzo Bonifacio e Palazzo Fiore. Il castello marchesale, noto come Palazzo De Marinis, ora sede del Municipio, separa Genzano vecchia dalla nuova; ai piedi si erge l’antica porta del XVII secolo di accesso al centro storico. Ad ovest del centro si colloca, la fontana Cavallina, sulla cui sommità è posta una statua della dea Cerere risalente al I secolo a.C. Tra le altre testimonianze storico-architettoniche figurano: la Chiesa trecentesca della Santissima Annunziata; la Chiesa del Carmine; la quattrocentesca Chiesa Madre di Santa Maria della Platea; la Chiesa del Sacro Cuore, annessa all’ex convento di San Francesco; la Chiesa di Maria Santissima delle Grazie, ricostruita nel 1878 dopo che era stata distrutta da un terremoto

  • OGGETTO centro storico collinare, agricolo
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro situato a 587 metri s.l.m. nell’alta valle del fiume Bradano, a nord-est della provincia di Potenza e a confine con la pugliese provincia di Bari, nei pressi del parco naturale di Banzullo
  • LOCALIZZAZIONE Genzano di Lucania (PZ) - Basilicata , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Cairoli, Genzano di Lucania (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il nome deriva da "Pagus Gentianum", insediamento romano del VII-VI secolo a.C. i cui cittadini, per sfuggire ad una epidemia di malaria, si trasferirono dove oggi sorge Genzano di Lucania. Viene fortificato da Roberto il Guiscardo, che volle mantenerne il possesso, insieme con quello di Spinazzola, anche dopo il concordato del 1077 con papa Gregorio VII. Carlo I d’Angiò l’assegnò, come feudo, a Pandolfo Fasanello. Successivamente passò alla regina Sancia ed in seguito ai Sanseverino di Tricarico. Gli Aragonesi lo vendettero a Matteo Ferrillo che lo diede in dote alla figlia Beatrice andata sposa a Ferrante Orsini, duca di Gravina. Tornata più tardi alla regia corte, fu da questa ceduta ai Del Tufo, dai quali, nella prima metà del XVII secolo, passò ai De Marinis. Chiamatasi a lungo Genziano, assunse la denominazione attuale nel 1935
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700204580
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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