l'affresco copre una parete aperta al centro da una finestra con grata bombata che interrompe la continuità della superficie pittorica; esso raffigura la città infernale, simbolizzata, in alto al centro, da un edificio merlato aperto da arcate e sormontato da un timpano, dietro cui svetta una torre aperta da tre fornici; ai lati dell'edificio e in basso, svariate figure di demoni che tormentano dannati

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lucano
  • LOCALIZZAZIONE Ripacandida (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto non è che la ridipintura di un affresco cinqucentesco del tutto perduto, ma del quale l'ignoto frescante del XIX secolo, che l'ha realizzato, dovè conservare lo schema compositivo. Di qualità assai mediocre e caratterizzato da un segno di contorno spesso e scuro, costituisce comunque un'interessante traccia della decorazione a fresco cinquecentesca che venne a completare quella a soggetto veterotestamentario realizzata poco dopo la metà del XV secolo da un ignoto frescante di cultura umbro-marchigiana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700034142
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE C337 (L.160/88)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI PORTON (....)RUSON / MUARINI (?) / FNOJ / LAN (...) -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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