Calice di San Elzeario
calice,
1490 - 1510
Il calice in argento dorato realizzato con tecnica a fusione a sbalzo e cesello è impreziosito con numerosi smalti traslucidi policromi. La coppa è ad ampia parabola, il fusto esagonale e il piede polilobato e traforato. Gli smalti romboidali sul nido raffigurano uccelli, quelli tondi sul piede, in parte illeggibili, S. Ottone, la Madonna, la Crocifissione
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ doratura/ cesellatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Napoletana
- LOCALIZZAZIONE Ariano Irpino (AV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Esemplare notevole di calice dalla fattura raffinata e curata nei minimi particolari; lo stile tardo-gotico è caratteristico del periodo di dominazione aragonese. Pur essendo tradizionalmente considerato dono di S. Elzeario (1286-1323) la datazione del calice, che non presenta bolli per una identificazione certa, deve essere compresa in un arco temporale tra la fine del XV e l'inizio del secolo XVI. Un periodo durante il quale non si usava ancora marcare i lavori
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500227155
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1998
2005
- ISCRIZIONI VERBUM CHARUM FACTUM - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0