figura di soldato che porta la bandiera
Il monumento ai caduti di Chieti può essere considerato un monumento alle terre irredente. È caratterizzato dalla presenza di due soggetti: in cima un soldato che sventola la bandiera mentre, vittorioso, esulta per la liberazione di Trento e Trieste (come mostra l’iscrizione posta vicino i suoi piedi, che ricorda le due città); in basso un milite che giace esanime. Tra i due, un piedistallo bronzeo lavorato a rilievo su tutte e quattro le facce, rende esplicito il significato dell’opera. Frontalmente sono raffigurate delle vittorie alate che, come un coro angelico, volano su una flotta di navi; sul lato destro si scorge l’Arena di Pola, emblema dell’impresa condotta da Raffaele Paolucci e da Raffaele Rossetti il 1 novembre 1918 in Istria; sul lato sinistro, invece, si intravede il Castello del Buonconsiglio di Trento e su quello posteriore un emblematico e non ancora decifrato cavaliere in una ghirlanda. A far da contrapposto al fante glorioso, vi è la scultura raffigurante il milite morto, ritratto accasciato su uno sperone roccioso tra i sacchi della trincea. Di notevole pregio è la resa naturalistica del viso del soldato, descritto in dettagli che lasciano trapelare anche il moto psicologico. In basso alla sua sinistra si trovano incise la firma e la data di esecuzione
- OGGETTO monumento ai caduti a basamento
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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MISURE
Profondità: 355 cm
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ATTRIBUZIONI
Canonica Pietro (1869/1959)
- LOCALIZZAZIONE Villa Frigeri
- INDIRIZZO Via Raffaele Paolucci, Chieti (CH)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incarico per la realizzazione del monumento, effettuato senza concorso pubblico, venne affidato, al Canonica dall’ “Associazione Combattenti e Mutilati” di Chieti nell’aprile del 1923. Lo scultore, al quale si ricorse dopo la rinuncia alla proposta, dell’artista abruzzese Costantino Barbella, fu interpellato per la fama che aveva raggiunto nell’ambito della ritrattistica e della produzione di opere a carattere celebrativo. L’inaugurazione avvenne, con grandi festeggiamenti ed onorificenze, il 19 giugno del 1924. I documenti conservati nell'Archivio Storico della città permettono di ricostruire alcune delle fasi di passaggio che hanno portato alla posa in opera del monumento: dalla costituzione del comitato pro-monumento nel 1920, all'affidamento dei lavori al Canonica, ai continui solleciti di pagamento che l’artista richiede fino al 1930. Il monumento, a differenza di altri della stessa epoca, non riporta le lapidi dei nomi dei caduti. A Chieti è custodito un Sacrario Militare che conserva le spoglie dei caduti della prima e della seconda guerra mondiale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300283101
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI piedistallo bronzeo, lato frontale, nell'angolo in basso a sinistra - P. CANONICA 924 - P. CANONICA - stampatello maiuscolo - a fusione - italiano
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
delibera (1)
delibera (2)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0