orazione di Cristo nell'orto di Getsemani
dipinto
Ranieri Niccolò (1749/ 1850)
1749/ 1850
Personaggi: Cristo; apostoli. Figure: angelo; soldati. Oggetti: calice; armi
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Ranieri Niccolò (1749/ 1850)
- LOCALIZZAZIONE Lanciano (CH)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Opera riferibile al pittore Nicola Felice Bonaventura Ranieri di Guardiagrele, artista attivo tra gli ultimi decenni del 700 ed i primi dell'800, in tante località abruzzesi ed in ambito romano. Figura carismatica e punto di riferimento per tanti aspiranti artisti del suo tempo, Ranieri aderisce alla tendenza accademica, e alla grande pittura rinascimentale e barocca di indirizzo classicista, ritenendole le uniche vie in grado di offrire modelli e contenuti di vera arte figurativa, di fronte alla generale confusione di indirizzi e di sperimentazioni. Uomo colto e di forti principi morali si configura quale maggiore interprete e traduttore del sentimento religioso e devozionale della gente d'Abruzzo, insieme con i suoi allievi Francesco Maria De Benedictis (1800-1872) e Ferdinando Palmerio (1834-1916). L'opera in oggetto è parte di un ciclo di quattro tele (Orazione di Cristo nell'Orto di Getsemani, Cristo cade sotto la croce, Cristo guarisce i lebbrosi. Cristo e il centurione) originariamente collocati sulle pareti laterali dell'abside e nel 1866 trasferite nella chiesa di S.Lucia, a seguito della soppressione degli ordini religiosi. Nei primi anni del '900 è iniziata la restituzione delle opre ai frati minori e fino al 1911 l'inero ciclo cristologico è registrato da G.Iezzi, studioso del Ranieri, ancora nella chiesa di S.Lucia, dove restano tuttora le due tele raffiguranti Cristo guarisce i lebbrosi e Cristo ed il centurione. I quattro episodi rievocano al credente i due momenti della vita terrena di Cristo: quello glorioso di potente taumaturgo ricercato dalle folle e quello ultimo dell'uomo tradito, solo, che affronta la sofferenza della Croce. L'intero ciclo sviluppa forme monumentali e solenni, di ricercata eleganza, in cui l'elemento sempre attivo di sottofondo è il classicismo e la qualità di narrazione, sebbene apparentemente naturale e fluida, è il risultato di studio rigoroso, maturato dai grandi esempi del Rinascimento e dalla pratica del disegnoe dell'incisione. La tavolozza dispiega sapienza nell'uso del mezzo pittorico, nella stesura di trasparenze cromatiche di grande effetto visivo e decorativo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300215085
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0