San Giovanni da Capestrano

dipinto,

Personaggi: San Giovanni da Capestrano

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Ranieri Niccolò (1749/ 1850)
  • LOCALIZZAZIONE Lanciano (CH)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE P. Bernardino Di Fonzo ha dichiarato che durante il restauro era visibile su un lembo della tela la data 1799, attualmente non leggibile. L'opera è riferibile, con l'altra raffiguranta San Bernardino, con la quale fa da pendant nel refettorio, al pittore Nicola Ranieri di Guardiagrele, artista attivo tra gli ultimi decenni del 700 ed i primi dell'800, in tante località abruzzesi ed in ambito romano. Figura carismatica e punto di riferimento per tanti aspiranti artisti del suo tempo, Ranieri aderisce alla tendenza accademica, e alla grande pittura rinascimentale e barocca di indirizzo classicista, ritenendole le uniche vie in grado di offrire modelli e contenuti di vera arte figurativa, di fronte alla generale confusione di indirizzi e di sperimentazioni. Uomo colto e di forti principi morali si configura qale maggiore interprete e traduttore del sentimento religioso e devozionale della gente d'Abruzzo, insieme con i suoi allievi Francesco Maria De Benedictis (1800-1872) e Ferdinando Palmerio (1834-1916). La fama ed il successo personale e della sua scuola presso i contemporanei, evidenziati in modo palese e ormai indiscutibile dai dati schedografici reperiti in anni di ricognizione "sul campo", innalzano la stessa città di Guardiagrele a centro primario di produzione ed elaborazione artistica e vivace crocevia di esperienze e di cultura tra gli ultimi decenni del Settecento a tutto l'Ottocento. Il "San Giovanni da Capestrano" è l'opera del Ranieri nella letteratura locale, probabilmente per la fama e il carisma riscossi dal santo nelle nostre contade grazie al suo ruolo di grande mediatore ed evangelizzatore delle genti. Il pittore lo rappresenta a pieno campo mentre vittorioso innalza la croce sulla battaglia di Belgrado, una soluzione che rimanda ad un'opera analoga attribuita a Giulio Cesare Bedeschini, proveniente dalla chiesa di S.Apollonia dell'Aquila e oggi al Museo Nazionale D'Abruzzo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300215076
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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