Natività della Madre di Dio. nascita di Maria Vergine

icona,

PERSONAGGI: Santa Anna; San Gioacchino, Maria Vergine infante; donne (8), cherubini (5); OGGETTI: tavolo, stoviglie, culla, letto a baldacchino; ARC HITETTURE: camera da letto; portico, balaustra, colonne; PAESAGGIO: alberi

  • OGGETTO icona
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Karusos Eustathios (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Rosciano (PE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'icona rappresenta la Natività della Madre di Dio. La scritta corre a met à circa dell'immagine: To ghennesion tes Th(eoto)kou = La nascita della Ma dre di Dio. Nelle Chiese di tradizione bizantina la solennità cade l'otto settembre. È una festa mariana che inaugura il ciclo annuale delle grandi feste liturgiche. Andrea di Creta (+ 740), infatti, incomincia la prima om elia su questa solennità dicendo: "La celebrazione odierna è per noi l'ini zio delle feste" (v. ANDREA DI CRETA, Omelie; MIGNE; Testi Mariani 1989). La scelta della data non è di origine storica ma simbolica. La nascita di Maria costituisce l'episodio iniziale da cui ha preso avvio l'economia del la salvezza, così come il mese di settembre segnava l'inizio, nell'impero bizantino, sia dell'anno ecclesiastico sia di quello civile (ancora oggi p er le Chiese di tradizione bizantina il ciclo delle feste fisse ha inizio il primo settembre, quindi in senso lato l'anno liturgico, che propriament e inizia con la Pasqua). Il numero otto, poi, è considerato il numero dell 'equilibrio cosmico. La festa della Natività ebbe origine a Gerusalemme, dove era viva la tradi zione, raccolta sin dai primi secoli dagli scrittori apocrifi, del sito de lla casa natale di Maria nelle vicinanze della Porta e della Piscina Proba tica (delle pecore. Sulle diverse discussioni e problematiche relative al luogo d'origine della Vergine e sui suoi parenti s. v. quanto raccolto da C. CECCHELLI 1948). Durante il regno di Giustiniano I (527-565) la commemo razione venne introdotta a Costantinopoli. La nostra immagine presenta uno squarcio di nubi che irrompe all'interno d i un palazzo. In un lussuoso ambiente barocco sant'Anna è raffigurata sul letto, sovrastato da un baldacchino originato da un'esedra a conchiglia. S embra partecipare il suo affaticamento a Gioacchino, che sta di fronte a l ei, mentre la servitù è intenta ad alleviarle il dolore: una serva le porg e una coppa, un'altra muove l'aria con un ventaglio, altre due stanno alle stendo la tavola con vivande prelibate. Dall'altra parte una servetta spaz za per terra, mentre in primo piano due donne pongono in una culla la Bamb ina fasciata. L'iconografo ricorre a tutti gli espedienti per evidenziare la magnificenz a della casa: in uno scorcio suggestivo ad arcate si intravede la balaustr a di una scalinata ed un balcone su cui sono appoggiati un tappeto e delle stoffe. Sul fondo dietro una balaustra vi sono gli alberi del giardino, m entre una graziosa fanciulla è nell'atto di entrare. Tutto questo per crea re profondità e movimento alla scena. Non vi è invece la minima preoccupazione di apporre i nomi accanto alle fi gure rappresentate, almeno le più importanti, secondo la tradizione. Il disegno è stato inciso, cosicché è possibile vedere tutti i tratteggi s oprattutto dei ricchi panneggi. Il pavimento a scacchiera di moda nell'amb ito ionico costituisce la base della rappresentazione. L'icona non presenta scritte o indicazioni che possono far propendere vers o un iconografo. È possibile solo avanzar una ipotesi di attribuzione: lo stile potrebbe far pensare a Eustathios Karusos di Cefalonia, con ciò non si vuole escludere un'altra mano, considerato che il Karusos solitamente a ppone qualche elemento (dedica, data, firma) che costituiscono un riferime nto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300094514
  • NUMERO D'INVENTARIO 14
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ISCRIZIONI a metà, al centro - To ghennesion tes Th(eoto)kou - Matteo (Vangelo, 24,14) - lettere capitali - a pennello - greco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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