Madonna con Bambino tra San Giovanni Battista e Sant'Adamo. Madonna con Bambino tra San Giovanni Battista e Sant'Adamo

polittico, 1° giu 1505 - 1° giu 1505

L'opera è composta di un pannello centrale, due laterali e la cuspide, inseriti in una cornice intagliata in maniera molto raffinata, smaltata e dorata. Nel pannello centrale è raffigurata la Madonna in trono con il Bambino benedicente. A destra S.Adamo di Guglionesi, anch'esso in posa benedicente, con le vesti sacerdotali ed il libro in mano; a sinistra S. Giovanni Battista. Nella cuspide è la Pietà: Cristo morto, tra i simboli della Passione, è sostenuto dalla Madonna e da Maria Maddalena

  • OGGETTO polittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
    legno, intaglio
    tavola/ doratura
  • MISURE Altezza: 166 cm
    Larghezza: 152 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano Ambito Dalmata Ambito Dell'italia Centrale
  • ATTRIBUZIONI Michele Greco Da Valona (attivo Agli Inizi Del Xvi Secolo): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale d'Abruzzo
  • LOCALIZZAZIONE Forte Spagnolo
  • INDIRIZZO via Castello, L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il polittico proviene dalla collegiata di Santa Maria Maggiore di Guglionesi (CB), è firmato dal pittore Michele Greco di Lavelona, l'antica Avlona, oggi Valona, sulla costa dell'Albania meridionale, e datato 1° giugno 1505. Come è già stato notato (Moretti, 1968), l'artista manifesta uno stile in cui confluiscono bizantinismi filtrati presumibilmente attraverso Venezia ed elementi crivelleschi della zona marchigiana. Il corpus e lo stile di Michele Greco da Valona è stato ricostruito recentemente, grazie soprattutto agli studi del Pasculli prima (1989) e di Catalano e Ferrara poi (2011), che evidenziano la complessa cultura e i riferimenti dell'artista, a partire dalla scuola dalmata, ancorata alla tradizione bizantina, per poi passare ai termini più aggiornati marchigiani, in particolare crivelleschi. La Arbace (2011) sostiene che "Michele Greco abbia compiuto un percorso in direzione nord prima di sostare per un anno o più a Guglionesi", dove ha realizzato quest'opera, che è considerata la massima espressione artistica del pittore. A sostegno di questa tesi, vi è l'affinità tra il trono in stile rigorosamente rinascimentale del Sant'Adamo, enfatizzato dal contrasto tra l'oro e il turchese, che riprende modelli di ambito romano, padovano e fiorentino espressi in quel periodo da pittori dell'Italia centrale, quali Antoniazzo Romano, Beato Angelico e Melozzo da Forlì
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300027425-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 342
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2013
  • ISCRIZIONI in basso sul pannello centrale - OPUS. PNS. MICAHELIS. GRECI. FACTUM. IHONOREM. SCI. ADE. ANO. DNI. 1505. IND. 8. ANTONIO. BARONO: [...] FRATERNITATIS. STANTIB: POR. [...] PMO: IUNII: [...] - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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