La Vergine appare a San Filippo Neri
dipinto,
1744 - 1749
De Mura Francesco (attribuito)
1696-1782
La Madonna, in tunica rosa e manto azzurro, con il Bambino nudo in piedi sulle ginocchia, appare a San Filippo Neri, che sta a destra semi-inginocchiato a braccia aperte e lo sguardo rivolto in alto, con una tunicella bianca e una pianeta gialla. La Vergine è circondata da angioletti e cherubini, uno dei quali porge il cuore del Santo alla Vergine. Sullo sfondo nuvole e, a sinistra, un drappo rosso mattone. In basso a destra uno stemma vescovile con una coppa d'oro sostenuta da due leoni in campo rosso, sormontato da un cappello verde
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
De Mura Francesco (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Forte Spagnolo
- INDIRIZZO via Castello, L'Aquila (AQ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE dipinto assegnato al De Mura dal Moretti (1968, p. 190) che riprende l'attribuzione del Verlengia (1935, fig. p. 76) e della vecchia scheda del Bologna, ma identifica erroneamente il santo con San Gaetano Thiene. Le caratteristiche stilistiche del dipinto non lasciano dubbi sull'autografia del De Mura, in particolare le tipologie dei volti degli angeli e della Madonna, e la finezza del volto di San Filippo, ritratto secondo la tradizionale iconografia risalente al dipinto del Reni alla Vallicella. Si tratta di un'opera di alta qualità della maturità del pittore napoletano, che si colloca in un momento di mediazione tra le tendenze tradizionali di ascendenza solimenesca e una sensibilità più moderna espressa dal rococò europeo. Il dipinto è riferibile agli ultimi anni successiv al soggiorno torinese ( 1741 - 43) e mostra strette analogie con le opere del quinto decennio. Come ad esempio l'Allegoria delle Arti al Louvre e l'Amor Materno a Chicago. Tale datazione è confermata dalla presenza dello stemma, dipinto nella parte inferiore, di Mons. Giuseppe Coppola, padre oratoriano, vescovo della diocesi dell'Aquila dal 25 -V - 1742 al dicembre 1749 (Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, Padova, VI, 1958, p. 93) che commissionò la tela, raffigurante il santo fondatore del suo ordine, per la Cattedrale, da dove essa è pervenuta al Museo Diocesano e poi al Museo Nazionale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300020156
- NUMERO D'INVENTARIO 267
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
- DATA DI COMPILAZIONE 1982
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0