Ortolani. l'arte e il mestiere degli ortolani
decorazione pittorica,
1926 - 1926
Notte Emilio (1891/ 1982)
1891/ 1982
Una nicchia in trompe-l’oeil accoglie una figura maschile che rappresenta l’arte e il mestiere degli ortolani: con la mano destra tiene una zappa, ai suoi piedi giace una cipolla, mentre dietro alle sue gambe si scorge un cesto pieno di patate. Sul basamento, all’interno di una forma geometrica esagonale, compare l’emblema del mestiere: la zappa bidente. Al di sotto, in lettere maiuscole, la dicitura: ortolani
- OGGETTO decorazione pittorica
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MISURE
Altezza: 225 cm
Lunghezza: 70 cm
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ATTRIBUZIONI
Notte Emilio (1891/ 1982): pittore
- LOCALIZZAZIONE Villa d'Este
- INDIRIZZO Piazza Trento, 5, Tivoli (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Emilio Notte venne incaricato di decorare la stanza attigua alla cappella del piano nobile presumibilmente dopo la prima metà del 1925. Risale a giugno 1925 una lettera che Attilio Rossi, all’epoca conservatore onorario di Villa d’Este, scrisse alla Direzione Generale Antichità e Belle Arti comunicando che Notte, vincitore nel 1924 del Pensionato artistico nazionale per la decorazione, aveva manifestato il desiderio d'intervenirvi. Il programma iconografico – a oggi non pervenuto - prevedeva l’alternarsi di scene storiche e mitologiche tiburtine con la rappresentazione delle undici Arti previste dallo Statuto tiburtino, come Notte scrisse in un’iscrizione della parete nord-est. La tradizione locale identificava nelle figure maschili rappresentanti le Arti e i Mestieri i ritratti di alcuni artigiani e contadini di Tivoli, tuttavia pare fossero piuttosto i ritratti di alcuni cittadini della vicina Castel Madama, luogo di origine e di residenza di Attilio Rossi. A ricordare l’impegno di Notte nella rappresentazione delle Arti e dei Mestieri tiburtini, accompagnati anche dai loro Santi Patroni, il testo "Cenni sulle Università d’Arti e Mestieri" di Vincenzo Pacifici. Pubblicato negli «Atti e Memorie della Società Tiburtina di Storia e d’Arte» soltanto un paio d’anni dopo l’esecuzione del ciclo di pitture murali nottiane, Pacifici - fondatore della locale Società Tiburtina di Storia e d’Arte, che all’epoca aveva sede proprio a Villa d’Este - illustra in modo esauriente quali erano i mestieri previsti dallo Statuto tiburtino, indicandone anche i simboli e i Santi Patroni, coincidenti con quelli rappresentati da Notte
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201254203-13
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Villa d'Este-Tivoli
- ENTE SCHEDATORE Villa d'Este-Tivoli
- DATA DI COMPILAZIONE 2019
- ISCRIZIONI parete nord/ ovest - ORTOLANI - Notte, Emilio - maiuscolo - a pennello - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0