trofei d'armi

decorazione musiva,
  • OGGETTO decorazione musiva
  • ATTRIBUZIONI Canevari Angelo (1901/ 1955): disegnatore
    Moretti Luigi Walter (1907/ 1973)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Gentilini, Franco
    Capizzano Achille
  • LOCALIZZAZIONE Complesso del Foro Italico
  • INDIRIZZO piazza Lauro De Bosis 15, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Traducendo fedelmente il disegno di Moretti, nel gennaio del 1936 Canevari fornì i cartoni per la decorazione musiva del pavimento d'ingresso dell'edificio, che aveva allora assunto la nuova destinazione a Scuola di Scherma. A un primo cambiamento del fondo da nero a bardiglio scuro seguì una correzione apposta a pochi giorni dall'inaugurazione, avvenuta il 5 aprile dello stesso anno. Un saggio praticato nel 1999 dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Lazio in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell'Università di Roma "La Sapienza" ha confermato l'esistenza dell'opera, che è stata poi rimessa in luce nel 2004, rimuovendo il massetto di allettamento che la ricopriva, realizzato presumibilmente tra il 1978 e il 1982, quando la Casa delle Armi venne adattata ad aula di giustizia per processi speciali e a sede del Comando di Polizia giudiziaria dei Carabinieri. Nel corso dell'intervento del 2004 l'opera è stata reintegrata delle profonde lacune corrispondenti alle parti che erano state demolite per le canalizzazioni realizzate sempre all'epoca dell'adattamento della Casa delle Armi ad aula di giustizia. Le indagini conoscitive svolte parallelamente al rilievo del mosaico dal gruppo di ricerca condotto da Antonino Gurgone e Carlo Inglese hanno dimostrato che i disegni progettuali di Moretti (Roma, Archivio Moretti) nei quali le figure di due schermidori affrontati campivano la parte superiore del mosaico erano stati tradotti in cartoni da Canevari con assoluta fedeltà ma che in un secondo momento queste due figure furono rimosse e sostituite con tesserine neutre di un grigio diverso: le loro sagome sono ancora visibili se il mosaico viene bagnato con acqua. Non si tratta però, come hanno sostenuto i due studiosi, di “un pentimento post operam”, bensì – come nel caso del pannello musivo di Canevari per la facciata dell'edificio - dell'esecuzione di un ordine impartito da Renato Ricci. "Oggi [...] è venuto S.E. il quale ci ha ordinato di togliere le due figure e fare al loro posto il fondo”, scriveva Canevari in data
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201205538
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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