collana - ambito romano (sec. XIX)
collana,
ca 1860 - ca 1860
Collana con un agnello come ciondolo
- OGGETTO collana
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MATERIA E TECNICA
argento/ battitura/ cesellatura/ traforo
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LOCALIZZAZIONE Arpino (FR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La collana del Toson d'oro è parte integrante del corredo mobile della statua di S. Antonio da Padova, insieme alla copertura di libro liturgico e il mazzo di gigli e all'aureola. L'illustre Ordine del Toson d'Oro venne istituito a Bruges da Filippo il Buono duca di Borgogna, il 10 gennaio 1430, in occasione del suo matrimonio con Isabella di Portogallo. L'Ordine si componeva di soli 24 cavalieri, portati successivamente a 30 e poi a 50. Con la morte di Carlo il Temerario, la casa d'Absburgo ereditò il Gran Magistero dell'Ordine e Carlo V accordò numerosi privilegi a questa nobilissima istituzione cavalleresca. Con l'abdicazione di Carlo V, il Gran Magistero dell'Ordine del Toson d'Oro venne mantenuto dalle case regnanti d'Austria e di Spagna. Nel 1700, essendosi estinta la linea spagnola, la casa d'Austria pretese di essere l'unica detentrice del Gran Magistero. Ma il re di Spagna Filippo V protestò e dopo lunghe discussioni, le due case regnanti s'accordarono di conferire, ciascuna per proprio conto, tale insigne Ordine. L'Ordine viene riservato solo ai principi o grandi di Spagna o altissimi dignitari. La decorazione consiste in un tosone o vello di pecora d'oro appeso ad una collana composta di acciarini e pietre focaie. Il nastro dell'Ordine è rosso
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200517151
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0