martirio di San Pietro martire

dipinto,

La scena del martirio sembra ripetuta due volte su piani diversi, anche se il santo non cerca di fuggire come tenta di fare il suo compagno. Il quadro realizza un vivo contrasto tra il volto del santo dall'atteggiamento mistico che ricorda l'opera giovanile del maestro e quello del cataro, dall'espressione feroce, che rievoca tipi del Caravaggio e del Baglione. Si noti il cavallo bianco posto tra i rami dell'albero a sinistra, di fattura rapida e vivace

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Cesari Giuseppe Detto Cavalier D'arpino (1568/ 1640)
  • LOCALIZZAZIONE Arpino (FR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE San Pietro martire venne eletto protettore di Arpino nel 1619 (Libro grande dell'Archivio di SAn Michele, fol. 46v); nel 1631 il quadro venne commissionato al maestro dall'Auniversità di Arpino. In origine era collocato nella chiesa di San Domenico, in seguito trasferito in San Michele ee posto nella cappella di S. Emidio. Probabilmente l'autore si è rifatto ad una sua opera precedente del 1584-85 circa che è andata perduta, posta nel capitolo della Minerva a Roma e descritta dal Baglione. Entrambe le opere si ispiravano al quadro celebre di Tiziano di medesimo soggetto. Anche queto dipinto come gli altri tardi del Cesari è ispirato ad uno stile severo e da una fissità ieratica legati alla pittura devozionale di ambiente controriformato. (cfr. H. Roettgen, Mostra antologica delle opere di Giusepe Cesari detto il Cavalier d'Arpino. catalogo della mostra, Arpino 1973; H. Roettgen, Il Cavalier d'Arpino. Catalogo della mostra, Roma 1973; Mostra antologica delle opere di Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino (Arpino aprile-maggio 1973; Le opere di Giuseppe Cesari conservate in pubbliche chiese e collezioni private)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200215655
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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