San Michele Arcangelo combatte Satana

dipinto, post 1620 - ante 1640

La cromia molto raffinata appartiene alla maniera tarda dell'artista. Il quadro presenta effetti di contrasto tra il rosso caldo del mantello, il bainco freddo dell'incarnato e il blu lapislazzuli della corazza. L'angelo, sospso in aria, richiama l'interesse del maestro per composizioni con figure isolate; il demone con la testa poggiata a terra, la schiena arcuata, le gambe incrociate, richiama anche per la resa dell'incarnato e dei muscoli modi del primo manierismo romano

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Cesari Giuseppe Detto Cavalier D'arpino (1568/ 1640)
  • LOCALIZZAZIONE Arpino (FR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La pala commissionata nel 1620 dall'Università di Arpino come risulta dall'archivio della chiesa, era posta nell'altare maggiore assieme all'Eterno, ora nel catino absidale, e a due quadri raffiguranti gli arcangeli Gabriele e Raffaele, ora andati perduti. Il quadro ha per prototipo una tela di formato ridotto conservata nella collezione Almagià a Roma, databile attorno al 1620. Dal punto di vista iconografico il dipinto riprende un San Michele eseguito da Raffaello per Francesco I ed un altro da Perin del Vaga posto nella Sala Paolina di Castel Sant'Angelo. L'angelo, dalla figura vagamente femminile, richiama la vena sensuale dei dipinti mitologici che hanno caratterizzato la produzione del maestro nell'ultimo lustro del 500. La tavolozza basata sul contrasto tra colori squillanti sarà usuale nell'opera tarda del Cesari dove questi particolari si accompagnano ad uno stile severo che tende a forme ascetizzanti. Infatti l'opera tarda del maestro sarà caratterizzata dal una decisa svolta antiaccademica. (cfr. Archivio di SAn Michele, Libro Grande, fol. 26; A. Quadrini, Il Cavalier d'Arpino, Isola del Liri 1940; H. Roettgen, Il Cavalier d'arpino. Catalogo della mostra, Roma 1973; Mostra antologica delle opere di Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino (Arpino aprile-maggio 1973); Le opere di Giuseppe Cesari conservate in pubbliche chiese e collezioni private)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200215611
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Quis ut Deus - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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