Cristo risorto

statua, post 1647 - ante 1699

Personaggi: Cristo; oggetti: croce

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA Stucco
  • ATTRIBUZIONI Amantini Tommaso (attribuito): esecutore/ disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Nicolò
  • INDIRIZZO via Pompeiana, s.n, Osimo (AN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la statua è contenuta entro una nicchia con cornice baccellata eornata al centro dell'arco da una conchiglia ed elementi floreali,articola con le altre sette statue le pareti della chiesa; l'immagineè quella del Cristo Risorto rappresentato rispettando l'iconografiatradizionale; l'imponente statua eseguita con magistrale perizia segueun andamento classicheggiante sul quale si innestano modulicaratteristici della scultura barocca, pensiamo ad esempio almovimentato di pieghe del manto; la compostezza della composizione èresa magniloquente dalla mancanza di qualsiasi gioco di chiaro scuro;sappiamo che la statua fu commissionata da suor Angelica Campana epagata 15 scudi per la manodopera e 30 per il materiale, l'ineditainformazione è tratta dal Libro delle Cronache scritto dalle suoredi clausura del Convento (grazie all'interessamento di suor Rosarioè stato possibile avere tali informazioni poichè il libro non èconsultabile dagli estranei); nel libro non si fa però menzionedell'autore, tuttavia di rilievo ed utile ai fini della suaidentificazione è la notizia, a tutt'oggi ignorata anche perl'impossibilita di superare le ferree regole della clausura delconvento, che la decorazione di tutta la chiesa fu eseguita da TommasoAmantini (1625ù1676) a spese di suor Faustina Baleani e per il lavorolo scultore ricevette 120 scudi insieme ai 50 per il materiale;è possibile che la scelta della badessa esponente di un'importantefamiglia jesina, di incaricare l'Amantini sia legata alla sua citt...di origine, a Jesi, infatti, l'artista lavorò intorno al 1665 alladecorazione della chiesa filippina di San Giovanni Battista (Mariano F.,1996, p.91); l'Amantini dunque non era nuovo a simili imprese e aproposito ricordiamo la serie dei Profeti nella Chiesa di SantaCaterina ad Urbania) dove si riscontra la stessa impostazionedecorativa della chiesa osimana; su tali confronti possiamo supporreche se non fu lui ad intervenire personalmente sull'operaprobabilmente lo fece qualcuno a lui vicino ed in sintonia con il suolinguaggio classicheggiante; l'opera si data dopo il 1647 anno diinizio dei lavori nella Chiesa e l'otto giugno 1699 giorno in cui ilcardinale Pallavicino la consacrò
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100273001
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
  • ENTE SCHEDATORE Regione Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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