Grotte di Palazzo Campana
positivo servizio,
1966/04/16 - 1966/04/16
Taddioli, Domenico (1931-2018)
1931-2018
- OGGETTO positivo servizio
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SOGGETTO
Marche - Osimo - Palazzo Campana
Scultura - Rilievi - Iconografia profana
Architettura - Palazzi - Grotte - Grotte artificiali
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MATERIA E TECNICA
CARTA
gelatina al bromuro d'argento (?)
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Circolo Fotoamatori 'senza Testa' (1964-2004): fotografo principale
Taddioli, Domenico (1931-2018): operatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto Campana per l'Istruzione Permanente
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Campana
- INDIRIZZO Piazza Dante, 4, Osimo (AN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’estrema particolarità delle gallerie istoriate che si trovano sotto al Palazzo Campana, costituite da una rete di corridoi scavati nel tufo e decorati con bassorilievi, è ancora oggi oggetto di studio e di analisi per la comprensione del progetto iconografico, della cronologia e modalità di realizzazione e delle ragioni alla base di questa straordinaria opera. Varie interpretazioni hanno suggerito un legame con il repertorio di Cesare Ripa “Nuova Iconologia”, pubblicato all’inizio del Seicento, identificando nella complessa articolazione degli spazi e dei soggetti raffigurati una sorta di percorso esoterico o iniziatico. Nel 1964 nasce ad Osimo L’Associazione fotografica dei “Senza testa”, costituita da un gruppo di fotografi e fotoamatori: Domenico Taddioli, Enzo Bevilacqua, Giuseppe Campanelli, Nicola Canalini e Alberto Pesaresi. Si configura come una realtà culturale estremamente vivace attorno alla quale ruoteranno figure importanti e in cui il dibattito teorico e pratico sul fare fotografia sarà sempre concreto, stimolante e produttivo. In questo contesto si inserisce la campagna di documentazione delle Grotte Campana: nell’aprile 1966 Domenico Taddioli e altri quattro membri del gruppo richiedono il permesso di avventurarsi nel buio delle grotte e con l’attrezzatura a disposizione, nonostante la scarsa illuminazione e il degrado della pietra tufacea, fermano in 32 scatti i singoli elementi decorativi. Taddioli, nato a Osimo nel 1931, inizia la sua carriera di fotografo alla fine degli anni Cinquanta, grazie al contatto col grande fotografo Giuseppe Cavalli e sviluppando una personale visione della fotografia di reportage. Sarà lui l’operatore incaricato delle riprese (si veda Aspetti di Osimo sotterranea, 2013) e al termine dell’operazione una copia di questo servizio, di grande rilevanza documentaria, verrà donata al Collegio Campana. Nei decenni successivi sono state realizzate altre campagne di documentazione, conservate sempre nell’Archivio fotografico Campana, per monitorare lo stato di degrado progressivo delle grotte e dell’apparato decorativo che risente della particolare friabilità della roccia, del livello di umidità e delle correnti sotterranee
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100389463
- NUMERO D'INVENTARIO da ICFF064 a ICFF095
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro e Urbino
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0