mostra architettonica d'altare, complesso decorativo - bottega umbra (sec. XVIII)
L'altare in porfido ha un basamento ad urna sul quale si innalzano due colonne tortili con capitelli dorati che sorreggono un baldacchino, coronato da una tseta di cherubino in stucco dorato. Tra le colonne, entro una cornice di alabastro, è l'alloggiamento per la pala. Lateralmente l'altare si amplia in due ali diagonali formate da un basamento a dado e da un corpo centrale a mensola, in marmo rosso e verde, sormontato da un elemento sorreggente un'urna. Seguono due brani di rivestimento in stucco dorato e dipinto in verde. Le paretine laterali sono rivestite da lastre sagomate in marmo, con tabelle bipartite con iscrizioni funerarie. Al di sopra è lo stemma del Gualterio in stucco dorato, e al di sotto un rilievo in marmo nero con un serpente che si morde la coda. La volta è rivestita in stucco dorato con figurazioni a rilievo: appaiono rabeschi vegetali, kantharoi, conchiglie e in chiave una colomba entro una gloria di raggi
- OGGETTO mostra architettonica d'altare
-
MATERIA E TECNICA
Marmo
stucco/ pittura/ doratura
- AMBITO CULTURALE Bottega Umbra
- LOCALIZZAZIONE Orvieto (TR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'aspetto attuale della Cappellina Gualterio non è quello originale, ma è la somma di più interventi succedutisi nel tempo. Originariamente la Cappellina era decorata da affreschi con Angeli, l'esecuzione ne fu affidata a L. Signorelli il 9/7/1504 (Carli 1965). Sempre alla Cappellina era relativa un apala con la Maddalena commissionata al Signorelli in quello stesso anno, anche se poi eseguita da aiuti del Maestro (Perali 1919; Carli 1965). Il primo mutamento dell'assetto fu apportato nel 1653 con l'inserzione di un apiccola cantoria lignea (Perali 1919), fino a giungere alla completa trasformazione, operata dalla famiglia Gualterio nel XVIII sec. Del 1722 è la messa in opera dei rivestimenti e degli arredi marmorei e degli stucchi decorativi (Perali 1919) e del 1729 la sostituzione della tavola con la Maddalene con la Pala del Muratori che ancor oggi si vede. E' di quest'epoca l'intervento più devastante: la decorazione del Signorelli con gli angeli venne staccata dalle pareti e trasferita nella residenza privata dei Gualterio (Mancini 1903; Paerli 1919): di lì, dopo il 1872, i brani furono venduti e dispersi sul mercato, e da quel momento se ne è persa ogni traccia. Attualmente dunque l'arredo della Cappellina riflette l'assetto settecentesco, con l'altare scenograficamente articolato e la ricercata varietà di cromie dei materiali impiegati. La Cappella svolgeva funzione anche di memoria funeraria, come attestano gli encomi delle lapidi e il ricorso a certi temi iconografici della simbologia cristiana, quali il Kantharos, la conchiglia e il serpente
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000153963-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
- ISCRIZIONI su caiscuna tabella delle pareti laterali sono delle iscrizioni - PHILIPPUS ANTONIUS/GUALTERIUS PRIMUS UTIUSQUE/SIGNATURAE REFERENDARIUS/MOX PLURIUM URBIUM/PROVINCIARUMQ.MODERATOR/VICE LEGATUS AVINIONENSIS/ARCHIEPISCOPUS ATHENARUM/ET APUD XPTIANISSIMUM/FRANCORUM REGEM NUNTIUS/APOSTOLICUS S.R.E. CARDINALIS/ ROMANDIOLAE A LATERE LEGATUS/IMOLENSIS AC TUDERTINAE/ECCLESIAE PRESUL/ANGLIIAE PROTECTOR/REGIJ ORDINIS/SPIRITUS COMMENDATOR - lettere capitali - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0