altare - a edicola, insieme - bottega umbra (sec. XVII)

altare a edicola,

composto da mensa su gradini, decorata da specchiature di marmi policromi e croce gemmata centrale inscritta in un tondo, sempre a tarsia di marmi policromi e stemmi laterali; sopra l'altare cornice marmorea rettangolare con testina di putto alato centrale sul lato superiore. Ai lati coppie di colonne con zoccolo e capitello corinzio, sostenenti il cornicione a dentelli ed il timpano spezzato semicircolare, decorato a rosette. Cimasa centinata in stucco raccordata da volute, testina di putto alato sul cornicione e conchiglia nel timpano spezzato semicircolare. Ai lati dell'altare, due piccole consolle a mensola coeve

  • OGGETTO altare a edicola
  • MATERIA E TECNICA marmo/ intarsio/ scultura
    stucco/ modellatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Umbra
  • LOCALIZZAZIONE Terni (TR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa di S.Valentino già a pianta basilicale, fu ricostruita a partire dal 1626, in seguito al ritrovamento del corpo del santo vescovo avvenuto nel 1606. Dal 1609 vi si stanziarono i frati Carmelitani Scalzi per i quali il Comune di Terni costruì un convento sul lato ds della basilica. L'edificio chiesastico fu esemplato sui modelli romani della controriforma: impianto a croce con quattro cappelle ai lati della navata e due nel transetto, cupola ed ampio coro separato dal presbiterio. I quattro altari della navata sono stati concepiti unitariamente, presentano infatti stessa architettura e stessi materiali e differiscono solo in particolari decorativi, anche se furono realizzati in momenti diversi. Più maestoso anche se coevo agli altri l'altare del braccio ds del transetto iuspatronato dagli Sciamanna. La prima cappella era stata concessa a Ippolita Galeani nel 1636 e da questo momento si comincia a realizzare l'altare. Ancora nel 1655 si registra un lascito di 300 scudi per il completamento della cappella che era dedicata alla S.ma Annunziata. Come ricorda l'inventario del 1726, vi si trovava un quadro a lei dedicato, ancora al suo posto nel 1892, ricordato da Mariano Guardabassi come "tela ad olio L'Annunciazione di Maria, opera del XVII secolo". In seguito se ne perdono le tracce. Nel secolo XX, si pone la parziale trasformazione della macchina d'altare con la realizzazione della nicchia per l'inserimento della statua di S.Teresina sopra l'altare
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000067874-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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