S. Giovanni Battista

statua,
Acquisti Luigi (forlì, 1745 – Bologna, 1823)
Forlì, 1745 – Bologna, 1823

La statua è collocata alla sommità del fonte battesimale, poggia su un basamento ottagonale ed è rivolta verso sud-ovest. Il Santo indossa un ampio mantello che copre la spalla destra e le gambe, lasciando completamente scoperto il busto. Sotto al mantello si vede appena la classica veste di pelle animale. Ha barba e capelli lunghi; la testa è piegata verso il basso e presenta un’aureola stellata. Il Santo tiene con la mano destra una croce metalica che reca un cartiglio e con la sinistra una ciotola (o conchiglia per il Battesimo)

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA FERRO
    marmo/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Acquisti Luigi (forlì, 1745 – Bologna, 1823)
  • LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS.ma Assunta
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Da notizie documentarie apprendiamo che alla sommità del fonte battesimale era collocata, in orgine, la statua in ottone e rame di S. Giovanni Batttista realizzata da Donatello:”…Propterea supradicti magnifici Domini..comuniter et concorditer deliberaverunt… magistrum Donatum conducere ed petitionem dicte fabrice ad faciendam unam figuram B. Iohannis Baptiste in octonis vel in raminis aurati ponendum super fontem baptismatis cum signo crucis et demonstratione “Ecce Agnus Dei” (Archivio Op. Duomo, Rif. 1423, c. 117-118, 10 feb.1423 e Memor. del Cam. 1423/1429, 23 apr. 1423). Questa statua non esiste più da molto tempo e fu sostituita da un’altra di marmo “di men che mediocre scalpello” (Luzi, 1866, p.270). la statuetta che si trova oggi alla sommità del fonte battesimale fu eseguita da Luigi Acquisti nel 1821. Luigi Acquisti nacque a Forlì nel 1745 e morì a Bologna nel 1823. A Bologna realizzò le sculture dell’Oratorio di S. Giobbe e alcune statue nella Chiesa di S. Maria della Vita. Lavorò a Romanella Chiesa di S. Pantaleo (altare di S. Giuseppe Calasanzio) e a Palazzo Braschi. Nel 1806 giunse a Milano e scolpì per l’Arco della Pace due statue e due rilievi. Lo scultore eseguì per il Duomo di Orvieto un’altra statuetta rappresentante S. Giovanni Battista destinata all’acquasantiera più grande. L’iconografia di S. Giovanni Battista adulto è di origine orientale. Attributi frequenti del personaggio sono l’Agnello, la croce, il vessillo con la scritta “Ecce Agnus Dei”, il favo che ricorda il nutrimento del Santo nel Deserto. Nell’arte bizantina il Battista è spesso rappresentato come un angelo che reca su un piatto la testa (riferimento al martirio). Ricchissima la varietà dei cicli narrativi che si ispirano alla vita del santo. Per l’iconografia del ciclo dell’Infanzia si ricordano il mosaico di S. Maria Maggiore a Roma e le miniature del Vangelo siriaco di Rabula (Firenze, Bibl. Naz.). per il ciclo della Predicazione uno dei più famosi esempi è la formella bronzea del Battistero fiorentino, di Andrea Pisano. Il tema del Martirio si trova raffigurato in numerosi capitelli dei secc. XII e XIII (Chiostro di S. Etienne, conservato nel Museo di Tolosa, cap. di S. Cugat del Valles in Catalogna, ecc
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060197
  • NUMERO D'INVENTARIO 12950
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
  • ISCRIZIONI cartiglio - ECCE AGNUS DEI - Gv 1,29 - capitale - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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