storie di Maria e di Cristo
Il ciclo si sviluppa sulle due pareti settentrionali e meridionali e nei due arconi trionfali del coro. La decorazione nelle pareti nord e sud si suddivide in tre fascie: nella prima, dal basso, abbiamo la rappresentazione dei Padri della Chiesa nell'arco delle due trifore, insieme a due angeli ciascuno, e negli spazi tra gli archi due angeli agli angoli e al centro due Virtù teologali che si fronteggiano; nella seconda fascia, una specie di marcapiano, sono dipinti tre finti bassorilievi con scene della Vita di Cristo, intervallati da angioletti che reggono delle ghirlande; nella terza si trovano tre scene della Vita della Vergine, coronate da una fascia con angeli, cherubini, e ghirlande. Nei due arconi invece sono rappresentati: nel lato ovest Davide e Salomone e nel lato est, in basso Geremia e Isaia, e sopra l'Annunciazione
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Cinganelli Michelangelo (1558 Ca./ 1635)
- LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel maggio 1597 il Cinganelli ebbe l'incarico dai Deputati al restauro dell'esecuzione delle "storie della natività della Madonna santissima, et altre storie appartenente a detti misterii" sulle pareti del coro. I lavori subirono un'interruzione per la volontà del granduca, insoddisfatto della qualità dell'opera, di affidare ad altri l'impresa. Poiché don Giovanni de' Medici, incaricato di designare il sostituto, tardava nella scelta, i Deputati scrissero all'arcivescovo dal Pozzo affinché, agendo da tramite nella richiesta presso il granduca, il Cinganelli potesse essere reintegrato nell'incarico. Così avvenne: il pittore portò a termine gli affreschi entro il 1604 quando, il 16 di giugno, risulta registrato il resoconto complessivo dei pagamenti che gli furono versati, 110 scudi per le pitture dei pennacchi, 1.275 per le altre nel coro, ulteriori 25 per i diversi lavori eseguiti nel Duomo (secondo la documentazione offerta da TANFANI CENTOFANTI, 1897, pp. 374-377; ma cfr. anche la "Nota de' lavori di pitture per la restaurazione de' Duomo di Pisa", redatta dallo stesso Cinganelli e pubblicata da SUPINO 1893, pp. 450-451, doc. 1). Nel quadro dei più vasti interventi di ripristino cui fu sottoposto il Duomo alla fine del terzo decennio dell'Ottocento, l'Operaio Bruno Scorzi, il 18 maggio 1827, commissionò ad Antonio Marini e Giuseppe Gagliardi il restauro complessivo degli affreschi del coro
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900665676-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Opera Primaziale Pisana
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0