storie di Maria e di Cristo

dipinto, 1597-1604

La decorazione nella parete si suddivide in tre fascie: nella prima, dal basso, abbiamo la rappresentazione di S. Gerolamo e di S. Ambrogio nell'arco delle due trifore, insieme a due angeli ciascuno, e negli spazi tra gli archi due angeli agli angoli e al centro la Giustizia e la Fortezza che si fronteggiano; nella seconda fascia, una specie di marcapiano, sono dipinti tre finti bassorilievi con scene della Vita di Cristo (a sinistra L'orazione nell'orto, al centro La circoncisione, e a destra L'adorazione dei magi), intervallati da angioletti che reggono delle ghirlande; nella terza si trovano tre scene della Vita della Vergine,La visita ad Elisabetta, La presentazione al templio di Gesù, e La fuga in Egitto, coronate da una fascia con angeli, cherubini, e ghirlande

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Cinganelli Michelangelo (1558 Ca./ 1635)
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel maggio 1597 il Cinganelli ebbe l'incarico dai Deputati al restauro dell'esecuzione delle "storie della natività della Madonna santissima, et altre storie appartenente a detti misterii" sulle pareti del coro. I lavori subirono un'interruzione per la volontà del granduca, insoddisfatto della qualità dell'opera, di affidare ad altri l'impresa. Poiché don Giovanni de' Medici, incaricato di designare il sostituto, tardava nella scelta, i Deputati scrissero all'arcivescovo dal Pozzo affinché, agendo da tramite nella richiesta presso il granduca, il Cinganelli potesse essere reintegrato nell'incarico. Così avvenne: il pittore portò a termine gli affreschi entro il 1604 quando, il 16 di giugno, risulta registrato il resoconto complessivo dei pagamenti che gli furono versati, 110 scudi per le pitture dei pennacchi, 1.275 per le altre nel coro, ulteriori 25 per i diversi lavori eseguiti nel Duomo (secondo la documentazione offerta da TANFANI CENTOFANTI, 1897, pp. 374-377; ma cfr. anche la "Nota de' lavori di pitture per la restaurazione de' Duomo di Pisa", redatta dallo stesso Cinganelli e pubblicata da SUPINO 1893, pp. 450-451, doc. 1). Nel quadro dei più vasti interventi di ripristino cui fu sottoposto il Duomo alla fine del terzo decennio dell'Ottocento, l'Operaio Bruno Scorzi, il 18 maggio 1827, commissionò ad Antonio Marini e Giuseppe Gagliardi il restauro complessivo degli affreschi del coro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900665676-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Opera Primaziale Pisana
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI nel cartiglio dell'angelo, trifora sinistra - S. Hieronimus - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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