patena, opera isolata - bottega tedesca (?) (fine/inizio secc. XVI/ XVII)

patena, ca 1590 - ca 1610

L'ampio cavetto, circolare, liscio e lucido, si rialza in una breve tesa analoga. Sul dorso del cavetto è saldata una lamina circolare, profilata da una cornice convessa e recante la raffigurazione dell'Ultima Cena. All'interno di una stanza circolare, nella quale la parete di fondo, delimitata da paraste, presenta due piccole finestre rettangolari e su ciascuna delle pareti laterali si apre una porta visibile a stento, è collocato un tavolo rettangolare apparecchiato, che coincide con l'asse diametrale orizzontale . Attorno ad esso sono seduti Cristo, lungo l'asse diametrale verticale e i dodici Apostoli, disposti sei alla Sua destra e sei alla Sua sinistra a occupare quasi tutto lo spazio disponibile. (Continua in OSS)

  • OGGETTO patena
  • MATERIA E TECNICA argento/ martellatura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Tedesca
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa patena, recante sul dorso del cavetto la raffigurazione dell'Ultima Cena, è esposta nel Museo dell'Opera del Duomo fra i pezzi del servizio Corsi in argento ed è catalogata da Giampiero Lucchesi fra gli oggetti che compongono il servizio stesso, da lui datati agli inizi del XIX secolo (G. Lucchesi, "Museo dell'Opera del Duomo di Pisa", Pisa, 1993, cat. 33/O, p. 73): essa dovrebbe accompagnare il calice grande Corsi (scheda n° 20000020 .1), così come quella (scheda n° 20000020.3) decorata con il monogramma cristologico fa coppia con il calice piccolo (scheda n° 20000020.2). Tuttavia, un gran numero di ragioni induce a ritenere che essa in realtà non faccia parte del servizio, a cominciare dall'assenza totale di punzoni, che, invece, contraddistinguono tutti i pezzi eseguiti da Vincenzo II Belli. Poi , osservandola attentamente, possiamo notare che le dimensioni del cavetto non coincidono con quelle della coppa del calice grande, segno che questa patena non è stata realizzata appositamente per essere posata su di esso, a differenza dell'altra, che, invece, combacia perfettamente con la coppa del calice per le celebrazioni ordinarie. Inoltre, la doratura del cavetto e della tesa del nostro oggetto presenta una tonalità di colore tendente a l giallo chiaro, completamente diversa dal tono rosato che contraddistingue tutti gli altri pezzi del servizio del Belli. Infine, i caratteri stilistici dell'Ultima Cena raffigurata sulla patena, molto lontani da quelli che fanno del servizio Corsi uno straordinario esempio di oreficeria neoclassica, rimandano piuttosto ad un contesto artistico diverso assai diffuso nel XIX secolo, caratterizzato dalla ripresa degli stili del passato. In particolare, è il gusto in voga nel primo Rinascimento a dominare in questa rappresentazione: tutto riecheggia le Ultime Cene disegnate, incise, o dipinte nel Quattrocento, dall'impostazione generale della scena, ai singoli particolari, alla tecnica con cui è stata eseguita
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900662183
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Opera Primaziale Pisana
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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