capitello, 1522 - 1522

Al centro, due putti separati da una candelabra, agli angoli in basso due mascheroni, ed in alto due animali fantastici. Altri putti sulle faccie laterali e testina al centro dell'abaco

  • OGGETTO capitello
  • ATTRIBUZIONI Stagi Stagio (1496 Ca. / 1563): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Pietrasanta (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Allogati nel 1522 dalla confraternita del SS.mo Corpo di Cristo, nelle persone di Giovanni del Fiorentino,Lorenzo Bertolini e Vincenzo Bertenni,priori di detta società, dovevano rappresentare la zona terminale di due pilastri, che posti ai lati del piedistallo di Lorenzo, eseguito nel 1504 per sostenere il tabernacolo, sempre di Lorenzo,dovevano sostenere due angeli che Donato Benti aveva eseguito nel 1513.I pilastri sono perduti, ma i due capitelli figurati(vicinissimi al capitello del cero pasquale realizzato nella cattedrale di Pisa da Pandolfo Fancelli),alla luce dei recenti studi che hanno analiticamente illustrato la sua lunga attività a Pisa, sono da mettere in relazione alla commissione del 1522.Il Santini e il Varni li ritengono parte dell'altare maggiore, assegnandoli a Stagio Stagi, mentre il Carocci è incerto tra Lorenzo Stagi e Donato Benti.Viner li attribuisce senza incertezza a Nicolò di Matteo Civitali pensando che siano gli stessi indicati nella stima dei marmi del Battistero, redatta da Stagio Stagi.Bibliografia:Santini V., 1860,IV,p.20. Russo S.,Aspetti della produzione e della diffusione dei manufatti marmorei tra '400 e '500, in:Le vie del marmo, catalogo della mostra, Firenze, 1992,pp.41-42,(ivi, Bibliografia precedente). All'inizio del '500 l'Opera di San Martino promosse alcuni radicali interventi di rinnovamento dell'arredo interno della chiesa sull'esempio di quanto era già stato realizzato nella Cattedrale di Lucca. All'inizio degli anni '20, prima del suo definitivo trasferimento a Pisa, Stagio Stagi, figlio di Lorenzo, continua il programma di rinnovamento dell'arredo scultoreo iniziato dal padre e in parte continuato da Donato Benti. Al 1521-22 risalgono le due acquasantiere poste all'ingresso della chiesa e una coppia di capitelli di pilastro erratici raffiguranti putti, candelieri e mascheroni. Le due acquasantiere e la coppia di capitelli figurati mostrano un divario tra la maniera di Stagio Stagi e quella della generazione precedente, tra cui Lorenzo Stagi: infatti diverso é il repertorio ornamentale e il modo di scolpire poiché influenzato dagli scultori giunti dalla Spagna al seguito di Bartolomeo Ordonez che a cavallo del secondo e terzo decennio del secolo giunsero in Versilia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900407571
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1999
    2000
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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