assedio a un castello

portaspecchio ca 1350 - ca 1375

Valva di custodia per specchio circolare, ricondotta a una forma quadrata da quattro foglie angolari. Al centro, entro una cornice lobata, è raffigurato l'assalto a un castello, abitato da esseri mostruosi, che tengono prigioniera una dama. Nei pennacchi dei dieci lobi, volti grotteschi

  • OGGETTO portaspecchio
  • MATERIA E TECNICA avorio, intaglio
  • MISURE Altezza: 11 cm
    Spessore: 0.7 cm
    Larghezza: 10.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Francia Settentrionale Ambito Parigino
  • ALTRE ATTRIBUZIONI bottega francese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
  • INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il soggetto intagliato non corrisponde al consueto assalto al castello d’Amore: si tratta di un attacco a un castello, occupato da esseri mostruosi, che avviene sotto lo sguardo di una dama supplice. Con tutta probabilità è la trasposizione di una fonte letteraria precisa, che tuttavia non è stata ancora identificata dalla critica. Koechlin, infatti, inserì questa valva nella categoria di avori il cui soggetto sono “romana indéterminés” (1924; cfr. Chiesi in Ciseri 2018, p. 304). Sul retro, l’avorio in esame non presenta i segni di un incastro a baionetta; con tutta probabilità era riunito a un’altra valva per mezzo di un laccetto inserito in alcuni dei fori presenti nella cornice. Esso venne acquistato da Jean-Batiste Carrand alla vendita della collezione Soltykoff, dove era accompagnato dalla valva con scene tratte da un fabliau, anch’essa ora al Bargello (inv. 131 Carrand; cfr. Chiesi in Ciseri 2018, pp. 305-307, n. VIII.51). Nel catalogo di vendita le due valve, attribuite all’ambito francese della fine del Trecento, erano assemblate, ma, nonostante le dimensioni combacino, esse non appartenevano originariamente alla stessa custodia: il bordo di contenimento di entrambe è troppo sottile per ospitare una lastra specchiante (Ivi, p. 305). Quanto alle vicende critiche, pubblicata fin dal 1895 da Sangiorgi, venne ritenuta opera di un falsario ottocentesco da Koechlin per la fattura eccessivamente minuziosa e per l'accentuato pittoricismo (1924). Nel 1963, Boccia, analizzando le armature, propose un’esecuzione a fine XIV secolo, in ambito francese. Randall, nel 1989, inserì la valva in un gruppo di avori riferibili a un unico atelier, detto “Atelier of the boxer”, attivo a Parigi o nel Nord della Francia tra il 1340 e il 1360. In anni più recenti, Chiesi ha confermato l’area di produzione e, alla luce dei dati di costume, già analizzati da Boccia, e stante la raffigurazione a volo di uccello degli edifici, ha precisato la datazione al terzo quarto del XIV secolo (cfr. in Ciseri 2018, p. 305)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900286959
  • NUMERO D'INVENTARIO Collezione Carrand 130
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2006
    2022
  • ISCRIZIONI sul retro - 6 j - a inchiostro -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

LOCALIZZATO IN

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1350 - ca 1375

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE