Madonna col bambino, detta "del Colloquio"

scultura, 1290 - 1299

scultura

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Pisano (1248 Ca./ 1314-1319)
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ingresso in Camposanto: 1829. L'opera era restata per lungo tempo (findal l'origine?) sulla lunetta esterna del portalino occidentale nettransetto meridionale del Duomo di Pisa, da dove il Lasinio la trasferìnel Camposan to, in occasione dei restauri al Duomo del 1829,sostituendola con una sta tua di Santo (09/00235649). L'opera vennecollocata sotto "La vendemmia di Noè", ed aveva come base un fregioquattrocentesco con due putti reggifest one (09/00235740); spostata dopoil 1909 sotto "La partenza di Abramo e Lo t per la Palestina", sempre nelcorridoio nord, entrò nel 1935 nel primo M useo dell'Opera. Esposta allaMostra della Scultura Pisana del Trecento, f u poi conservata neidepositi dell'Opera, e dal 1960 nel salone annesso al Camposanto, da cuipassò (1986) al nuovo Museo dell'Opera. Fin dalle note del Milanesi alVasari, fu identificata con la Madonna di Arrigo VII, che effettivamente,come ci dice il Vasari, era situata su una lunetta del tra nsetto delDuomo. Ma una intervento del Weinberger (1930), nel confermarel'identificazione della Pisa (09/00235650) come resto del gruppo diArrigo , fece giustizia di questa tradizione non giustificata. Appareinteressant e la proposta del Barsotti (1957) di identificarla con laMadonna per eseg uire la quale l'Opera del Duomo di Pisa acquistava nel1302 un blocco di m armo. La qualità e lo stile impongono per questaMadonna il nome di Giovan ni; resta però assai intrigante la questionedella datazione, per la quale sono state proposte le più diversesoluzioni. Tralasciamo quelle più antic he, che si basavanosull'identificazione con la tarda (1313) Madonna di Ar rigo VII. Per ilresto, si oscilla tra le prime prove autonome di Giovanni , e ladatazione suggerita dal documento dal 1302, con numerose ipotesi intermedie. Tutto sommato, l'ipotesi più probabile appare appunto ladatazio ne ai primi tempi dal soggiorno pisano alla guida della tagliadal Duomo, dopo il contratto stipulato con Borgogno di Tado. La Madonna,infatti, nel suo trionfale equilibrio, appare quasi come il coronamentodel ciclo di va riazioni sul coordinamento a distanza di figure in sésquilibrate ottenuto da Giovanni con i Profeti e le Sibille dellafacciata del Duomo di Siena. Giovanni fonda la sua immagine sul motivodel divino colloquio tra adulto e bambino, così caro all'arte d'Oltralpe,ma non ignota neanche all'antich ità classica (e penso all'Hermes eDioniso di Prassitele ad Olimpia, di cu i Giovanni poteva aver vistoqualche derivazione). In ogni caso, la tecnic a del rimando, delcontrappunto tra elementi distanti, del proseguimento a distanza di gestimarcati e di linee di forza, si trasforma in questo caso in unacorrispondenza di sguardi, accenni, sorrisi: si tratta della varian telieve (di una fresca levità attenta alle sfumature del sentimento amoroso, materno e filiale, quali si rivelano attraverso minime variantiespres sive dei tratti del volto) delle capacità drammatiche che Giovannirivela, credo proprio in questi anni, nel pergamo di S. Andrea diPistoia. A tacer d'altro, Dante, nel descrivere i rilievi con esempi diumiltà premiata e s uperbia punita nel girone dei superbi in Purgatorio,dimostra che un colto osservatore contemporaneo si aspettava dallascultura proprio effetti di q uesto genere
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900235648
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1993
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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