calice, 1350 - 1399

La base liscia esalobata è impostata su un alto gradino percorso da una cornicetta perlinata ed una a losanghe entro modanature. Il fusto è caratterizzato da due raccordi a rocchetto ad andamento esagonale sbalzati a rosette ed includenti il nodo a pomo percorso dai sei chiodi originariamente a smalto traslucido. Esse raffigurano: il Cristo Crocifisso, la Madonna e San Giovanni Evangelista dolenti, un Santo Diacono Martire, San Bartolomeo ed un Santo Vescovo. Nel sottocoppa mistilineo sono bulinati fiori a cinque petali sormontati da crocette

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ battitura/ sbalzo/ cesellatura
  • ATTRIBUZIONI Bertalotti Lotto Di Ser Giovanni (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Minucciano (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice, nonostante le vistose interpolazioni, può essere avvicinato a quello della chiesa di Ghivizzano firmato "Loctus aurifex", andando a formare, (assieme ad una grande croce conservata nel Duomo di Pontremoli, anch'essa firmata "Loctus aurifex Filius Ser Johannis Bertalocti Pisanus civis", al calice di Ghivizzano, ed alle croci di Cune, Sillano e Falcinello) un piccolo gruppo di opere riconducibili al trecentesco orafo pisano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900144051
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1999
    1999
    2000
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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