dipinto di Stassi Niccola, Giarrè Pietro, Franchi Pompeo (seconda metà sec. XVIII)

dipinto, 1750 - 1799

La cappella si apre con un unica porta sul chiostro del Capitolo. La decorazione ad affresco simula l'abside di fronte all'ingresso e sfondi con balconate contenuti in pilastri e arcate ne dilatano le reali dimensioni. L'impianto architettonico raffigurato è a padiglione e la volta a vela è trasformata in volta a padiglione. Tutta la decorazione pittorica è in monocromo e chiaro-scuro fino al sommo delle arcate, si arricchisce nella policromia dei pennacchi e della volta. Tutta la parete è rinforzata da un arco di sostegno per le travi del soffitto, sopra la porta una grande cartella con iscrizione e una finestra

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Profondità: 650
    Altezza: 900
    Larghezza: 700
  • ATTRIBUZIONI Stassi Niccola (notizie Dal 1769/ 1794)
    Giarrè Pietro (notizie 1763-1783)
    Franchi Pompeo (notizie Fine Sec. Xviii)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale della Certosa di Calci
  • LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci
  • INDIRIZZO via Roma, 79, Calci (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cappella fu eretta nel sec. XIV e dedicata a S. Gorgonio nel 1476, fu rimaneggiata e ampliata da Niccola Stassi nel 1774 e decorata a fresco da Giarrè tra il 1776 e il 1781. Pompeo Franchi fece il pavimento nel 1780. Manghi A., La Certosa di Pisa, 1911, p.17. Le Memorie danno l'erezione della cappella al 1376 ma è certamente posteriore al 1386 poichè il 23 aprile di quell'anno otto monaci e quattro laici che formavano la famiglia del convento erano convocati "ad capitulum in cella Prioris" poichè detto convento non aveva un Capitolo in cui convenire. Verso la metà del sec. XV (p.48) il Pr. di Calci venne incaricato dal Capitolo generale, di formare una nuova famiglia per la Certosa della Gorgona, da tempo abbandonata e, poiche nessun monaco si sentiva disposto a stabilirsi nell'isola indifesa e pericolosa, Nicolò V,1454, destinava provvisoriamente la rendita del patrimonio Gorgonese, alla Certosa di Calci. Ne fa fede una pergamena mutila con il nome del Pr. Laurentius Cristofori, che resse la Certosa dal 1457 al 1458. In quell'anno, scaduto il primo decennio di usufrutto dei beni gorgonesi, il Papa Callisto III riconfermò il beneficio per altri dieci anni finchè Sisto V, considerando la difficoltà di ricostruire la Certosa della Gorgona e avendo notizia che il ricordo di quella casa era perpetuato nella compiuta cappella di S. Gorgonio , sciolse con decreto del 1476, l'obbligo della scadenza patrimoniale. La cappella di S. Gorgonio, anche Capitolo della Certosa, si apre sul piccolo chiostro a destra della chiesa. Nel settembre del 1774 (pp.169-173.), sotto la direzione di Niccola Stassi, la cappella fu ampliata e modificata, era in carica il Pr. Alfonso Maggi. Annotazioni del Maggi ricordano che per guadagnare spazio si cominciò a dar sesto ai banchi in modo che i sedili accostassero meglio ai muri dai quali erano discosti per i pilastri della originaria struttura che si allungavano fin sulla volta. Questa fu rifatta più bassa e "alla moderna" cioè a vela come la vediamo oggi. Il finestrone sopra l'altare fu chiuso per eliminare un elemento di disturbo alla simentria del grande chiostro e, ne fu aperto un'altro sopra la porta e sulla stessa parete fu costruito un'arco per meglio sorreggere il peso del tetto; infine furono preparate le pareti che dovevano essere dipinte dal Giarrè
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900056649
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI nella cartella sopra la porta - D.O.M IN HONOREM SANCTI GORGONI CONSECRATUR UT EIUSDEM CHIS. MARTIRIS TITULUS CULTUSQUE IN HAC DOMO PERPETUO RETINERETUR CUI UNIVERSA BONA ATQUE IURA MONASTERII S. MARIA ET S. GORGONII IN GORGON INSULA FUERUNT ATTRIBUTA -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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