circoncisione di Gesù Bambino
dipinto
1636 - 1636
Manetti Rutilio (1571/ 1639)
1571/ 1639
Manetti Domenico (1609/ 1663)
1609/ 1663
La scena è ambientata all'interno di un tempio in prossimità di un altare su cui sono poggiati un telo, un bacile e un acquamanile e oltre il quale si scorge un giovane che regge un cero. Un sacerdote sta porgendo a un uomo, ritratto di spalle seduto sul faldistorio (Simeone?), il bambino affinché venga circonciso. Alla scena sono presenti anche la Vergine e San Giuseppe che indica il monogramma del Nome di Gesù (IHS) attorniato da una gloria di angeli
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Manetti Rutilio (1571/ 1639)
Manetti Domenico (1609/ 1663)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Lombardi Giovan Domenico
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Romano
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela mantiene la collocazione originaria sull'altare della Cappella del Ss. Nome di Dio e di Gesù nel transetto sinistro della chiesa di San Romano. Se si esclude il curioso riferimento a Giovan Domenico Lombardi avanzato da Oreste Marracci nel 1902 (p. 25), solitamente la critica riferisce il dipinto a Rutilio Manetti tendendo però a riconoscervi l'intervento decisivo di Domenico, figlio di Rutilio, che nel 1636 sigla e data la Circoncisione ("R. M. MDCXXXVI"). Ma mentre nelle opere di Domenico le figure risultano massicce e pesanti e mancano quegli effetti di brillanti rifrangenze luminose tipiche delle opere del padre, qui la precisa incidenza della luce, la resa ottica dei tessuti e i tipi fisici più gradevoli e differenziati inducono a ritenere preponderante l'intervento di Rutilio rispetto a quello del figlio. I dipinti condotti dal Manetti nel corso degli anni trenta rivelano una rinnovata adesione al gusto per la resa naturalistica degli oggetti, evidente nella descrizione delle suppellettili poggiate sull'altare e del faldistorio, come pure nelle stoffe lucenti, che denunciano l'interesse per il caravaggismo filtrato attraverso la conoscenza di Orazio e Artemisia Gentileschi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900050060
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2000
2006
- ISCRIZIONI Sul gradino dell'altare in basso a destra - R(utilio) M(anetti) MDCXXXVI - caratteri gotici - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0