ritratto di Italo Roversi Monaco defunto

lapide tombale, 1925 - 1925

Monumento costituito da diversi elementi architettonici poggiati su una base in pietra rettangolare. Nella parte superiore è stato disposto un blocco di marmo bianco, sopra il quale gravano una lapide marmorea, leggermente inclinata, con incise le iscrizioni, e un’edicola timpanata in marmo bianco. All’interno della piccola edicola è visibile un bel altorilievo in bronzo raffigurante la il corpo disteso del caduto, ritratto di profilo in abiti militari. La testa è adagiata su un cuscino funebre, le mani poggiano su una spada tenuta stretta sul petto. Dentro il timpano si scorge un piccolo decoro a motivi vegetali, sembrano foglie di quercia e alloro. Ai lati, da due elementi quadrati, escono delle fiamme in bronzo a tutto tondo. La parte inferiore, invece, è delimitata da un perimetro di pietra, all’interno è fissata un’altra lapide in granito grigio, a ricordo della famiglia Roversi Monaco

  • OGGETTO lapide tombale
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
    PIETRA
    bronzo/ fusione
    GRANITO
    marmo bianco/ incisione
  • MISURE Profondità: 254 cm
    Altezza: 105 cm
    Larghezza: 212 cm
  • ATTRIBUZIONI Borghesani Alfonso (1882/ 1962): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero della Certosa
  • INDIRIZZO Via della Certosa, 18, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento ricorda il giovane sottotenente Italo Roversi Monaco, morto in battaglia nel 1918; fu decorato con la medaglia d’argento al valor civile, come ricorda la scultura stessa, sulla quale è scolpita l’onorificenza. Il corpo del povero soldato rientrò a Bologna nel 1924. Dalle fonti storiche leggiamo che il 6 luglio 1925 il Comune approvò il progetto per il nuovo monumento, firmato e presentato dallo scultore Alfonso Borghesani. L’artista aveva già realizzato altre tombe per la Certosa di Bologna, soprattutto in memoria di singoli caduti della prima guerra mondiale. L’immagine può essere associata a quella della lapide tombale di Giovanni Leone Bordoli. Entrambe rappresentano la salma del caduto, disteso in orizzontale a figura intera e con la testa poggiata sul cuscino, in divisa militare. La figura del giovane è descritta in modo minuzioso, senza tralasciare nessun particolare; in questo caso è stata aggiunta una spada, elemento che lo avvicina alle antiche immagini dei cavalieri medievali. Il dettaglio del piccolo decoro vegetale richiama il diffuso gusto liberty. Bibliografia: "Atti del Consiglio Comunale", verbale della seduta del 9 giugno 1924, Bologna 1927, p. 224; N. Lorica, "Monumenti nuovi alla Certosa di Bologna", in: "L'Avvenire d'Italia", 7 novembre 1926, p. 3; "Le tombe dei caduti", schede di Annalisa Bozzano, Mirella Cavalli, in "Memorie della Grande Guerra. Le tombe dei caduti nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna", a cura di Mirella Cavalli, Minerva Edizioni, Bologna 2007, scheda n. 19, pp. 102-103. Fonti Archivistiche: ASC di Bologna: "Fogli sepolcrali: Chiostro VIII", sepolcro n. 9; "Ufficio di edilità ed arte. Edilizia privata. Verbali della commissione consultiva edilizia", anni 1922-1937
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634448
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI parte superiore, sulla lapide centrale a tutto campo - SOTTOTENENTE ITALO ROVERSI – MONACO/ VOLONTARIO DI GUERRA INGEGNERE AD HONOREM/ NATO A CARACAS IL 19 NOVEMBRE 1899/ MORTO DI GRANATA AUSTRIACA IL 7 LUGLIO 1918 SULL’ASOLONE/ DECORATO CON MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE/ UFFICIALE OSSERVATORE IN POSIZIONE AVANZATA COSTRETTO AD ABBANDONARE/ L’OSSERVATORIO PER L’IRRUZIONE DI ARDITI NUCLEI NEMICI ASSUMEVA IL CO-/ MANDO DI UN GRUPPODI MILITARI RIMASTI PRIVI DEL LORO UFFICIALI E LOT-/ TÒ L’INFURIARE DELLE ARTIGLIERIE DI MITRAGLIATRICI CONTRIBUIVA A MENTE-/ NERE FERMA LA LINEA DIMOSTRANDO SERENO CORAGGIO ED ALTO SPIRITO MILITARE/ SAN GIOVANNI 15 GIUGNO 1918 - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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