monumento funebre - a cappella di Ditta Monti (fine sec. XIX)

monumento funebre a cappella, 1890/ 1899
Ditta Monti (notizie Fine Sec. Xix-prima Metà Sec. Xx)
notizie fine sec. XIX-prima metà sec. XX

Il monumento si struttura come un tumulo, rastremato verso l'alto, coronato sulla trabeazione dallo stemma della famiglia Calciati sormontato da una croce. Sulla faccia del sepolcro sono inseriti tre medaglioni: quello superiore circolare contiene due ritratti al contrario di quelli inferiori, ovali, in cui il ritratto è unico. Ai lati del monumento sono invece due sculture a tutto tondo, poste sui basamenti autonomi: quella sulla destra rappresenta una figura femminile, rivestita con abiti dalla foggia classica e con il capo coperto da un velo, che tiene tra le mani un mazzo di fiori. L'espressione del volto accentua ancora di più il carattere di questa personificazione simboleggiante "Il Dolore". La figura sulla sinistra, invece, sta a personificare "La Speranza" e impugna una sorta di ancora

  • OGGETTO monumento funebre a cappella
  • MATERIA E TECNICA ACCIAIO
  • MISURE Altezza: 220
    Larghezza: 100
  • ATTRIBUZIONI Ditta Monti (notizie Fine Sec. Xix-prima Metà Sec. Xx)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero comunale
  • INDIRIZZO Via Caorsana, 26, Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo monumento è riferibile alla mano dello scultore Annibale Monti, anche se è evidente una più vasta collaborazione da parte di tutta la ditta Monti, specie nella modellazione delle membrature architettoniche e nelle partiture decorative. In questo caso però la soluzione adottata dallo scultore rivela una ricerca compositiva più complessa che non si limita a modellare il busto ritratto dei defunti (presente entro i tondi), ma crea una sorta di "teatro del dolore" con le personificazioni allegoriche del Dolore e della Speranza. Si combinano così i due filoni della pratica scultorea ottocentesca: da una parte il recupero del classicismo, un pò freddo e forzato, di stampo accademico, dall'altra il realismo ottocentesco che si sofferma nella minuta descrizione delle vesti e sui ritratti dei defunti, sempre identificati con calligrafica perizia fotografica. Anche l'architettura complessiva della cappella, che risulta oggi profondamente modificata dall'aggiunta successiva di una serie di busti, cercava una soluzione di insolita regolarità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800311898
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso, sul basamento - ALLA MEMORIA/ DEGLI AVI PATERNI E DEI GENITORI/ I FRATELLI GALEAZZO E GIUSEPPE DE' CONTI CALCIATI - lettere capitali - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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