dipinto, complesso decorativo di De Sacchis Giovanni Antonio detto Pordenone (e aiuti) (sec. XVI)
Sul tamburo ottagono della cupola (sopra quello cilindrico), alternate a bifore, otto figure di Apostoli. Sul cornicione scene mitologiche a monocromato (sopra le bifore) e tondi, sempre a monocromato, con fatti mitologici (sopra i Profeti). I sottarchi delle bifore sono decorati con putti affrontati, e, al centro, un motivo sempre diverso. Sulle vele della cupola sono affrescati Profeti e Sibille, alternati a fasce di putti, con al centro uno scudo monocromato con episodi biblici (Giuditta e Oloferne, Davide e Golia, Noè, la Creazione del mondo, la Creazione dell'uomo, Abramo e Isacco, Giuseppe venduto dai fratelli, Mosè riceve i comandamenti). Attorno alla lanterna una fascia di putti che si rincorrono, nella lanterna Dio Padre, con le braccia alzate, in un turbine di vento
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
De Sacchis Giovanni Antonio Detto Pordenone (e Aiuti)
- LOCALIZZAZIONE Basilica di S. Maria di Campagna
- INDIRIZZO p.le delle Crociate, Piacenza (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Eseguiti dal Pordenone dal 1530 al 1531, probabilmente con larga cooperazione di aiuti, data la qualità piuttosto scarsa in alcune parti secondarie (i sottarchi delle bifore, ad esempio); anche gli Apostoli raffigurati sui pilastri del tamburo ottagonale non sembrano opera sua. Ottima, del resto, l'impostazione delle vele, con le figure dei Profeti prorompenti di vitalità, mentre le Sibille stanno in secondo piano, dietro di loro. Forti e vigorosi i putti della ghirlanda affrescata nell'anello centrale della cupola, di cui si conservano nel Museo Civico di Piacenza nove abbozzi, variamente considerati dalla critica, ma quasi certamente di mano del Pordenone; pervennero al Museo per lascito di Cesare Martelli, a cui furono ceduti probabilmente da quel padre Sgorbati che gli diede anche tre frammenti degli affreschi di A. Campi facenti parte della cappella della Madonna distrutta nel 1791. I putti della ghirlanda sotto la lanterna furono incisi a bulino da Bartolomeo Baderna (Piacenza 1620 c. - dopo il 1696); i monocromati con la "Creazione del mondo", la "Creazione dell'uomo", il "Sacrificio di Abramo" furono incisi tra il 1606 e il 1625 da Oliviero Gatti (Piacenza 1568 - Bologna 1651)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800107187
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0