motivi decorativi vegetali; comunione di Santa Giuliana;Santa Giuliana de'Banzi; San Bartolomeo; San Nicolino Manzoli; decollazione di San Nicolino
decorazione plastico-pittorica
1681 - 1681
Mazza Giuseppe Maria (1653 Ca./ 1741)
1653 ca./ 1741
Personaggi: San Bartolomeo; Santa Giuliana; San Nicolino. Attributi: (San Bartolomeo) coltello; (Santa Giuliana) palma del martirio; (San Nicolino) palma del martirio
- OGGETTO decorazione plastico-pittorica
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MATERIA E TECNICA
stucco/ modellatura
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ATTRIBUZIONI
Mazza Giuseppe Maria (1653 Ca./ 1741): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Giacomo Maggiore
- INDIRIZZO piazza Rossini, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione della cappella Manzoli sancisce l'inizio della grande stagione della scultura bolognese, che fino ad allora aveva registrato un solo, episodico precedente di qualità: le due statue di San Pietro e San Paolo, opera altrettanto ecezionale del pittore Guido Reni. Il legame assai stretto tra pittura e scultura è la chiave interpretativa che permette di valutare appieno l'opera di Giuseppe Mazza, il quale inizia il suo alunnato presso il padre Camillo (vicino ai modi accademici di Fiorini e Conventi) per proseguirlo presso la bottega di Pasinelli. Il carattere di morbidezza, di forte pittoricismo della sua opera è così facilmente spiegato. Pasinelli dovette benevolmente sovrintendre ai lavori della prima importante opera pubblica del giovane allievo, tanto che Riccomini(1972) ricorda l'esistenza di un bozzetto della "Decollazione di San Nicolino" (raccolta Saracco-Riminaldi a Ferrara) che reca la firma di Pasinelli ma che potrebbe essere benissimo di mano del giovane Mazza, in un esercizio pittorico felicemente affine ai modi del maestro. La cappella Manzoli, d'impianto trecentesco, fu restaurata nell'anno 1681, per volere del marchese Bartolomeo Manzoli, come ricorda la data nella lapide affissa alla parete destra. Mazza non ne alterò la struttura architettonica, limitandosi a sottolineare i costoloni della volta e le finestre, con un motivo decorativo a foglie, ed innalzando sopra l'altare due colonne che regono un timpano spezzato. La grande invenzione del plasticatore bolognese è quella dei rilievi (Comunione di Santa Giuliana e decollazione di San Nicolino) in cui l'aspetto narrativo è svolto secondo accenti drammatico-teatrali, stemperati in un linguaggio plastico che deve molto alla pittura coeva. L'opera ebbe consenso unanime, tanto da indurre la famiglia Manzoli ad affidare al giovane scultore anche la decorazione dell'altare di famiglia nella chiesa di Santa Maria della Vita
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800047167-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0