decorazione plastica, insieme di Alfieri Edoardo (sec. XX)
decorazione plastica,
1935 - 1935
Alfieri Edoardo (1913/ 1998)
1913/ 1998
Serie di quattro rilievi bronzei tre dei quali raffiguranti episodi della Via Crucis ed uno effigiante una scena di Resurrezione, disposti in posizione simmetrica, sulla facciata della cappella a fianco dell'ingresso (due per ciascun lato). Le forme sono incastonate all'interno del rivestimento marmoreo su mensole lineari, leggermente aggettanti e raffigurano (in senso orario): Gesù caricato della croce; Gesù asciugato dalla Veronica; Gesù aiutato da Simone il Cireneo a portare la croce ed un Cristo risorto benedicente (o resurrezione dei morti)
- OGGETTO decorazione plastica
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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MISURE
Altezza: 79
Larghezza: 60
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ATTRIBUZIONI
Alfieri Edoardo (1913/ 1998): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero di Camogli
- INDIRIZZO Via Jacopo Ruffini, 1, Camogli (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I rilievi bronzei, sono opera dello scultore Edoardo Alfieri (Foggia 1913-Sanremo 1998), come attesta la firma presente sul rilievo posto in basso a sinistra, che reca incisa la data 1935.Le opere appartengono al periodo giovanile della lunga carriera dell'artista, coincidente con la sua ricomparsa alle esposizioni genovesi, dopo un'assenza protrattasi dal 1933, anno del suo trasferimento a Milano per frequentare l'Accademia di Brera (dove nel 1936 consegue il diploma). Alfieri, avvicinatosi alla scultura tramite Guido Galletti (Londra 1893-Genova 1977), suo insegnante presso il Liceo Artistico di Genova, inizia ad esporre e a suscitare consensi, giovanissimo, aderendo nel 1930 al gruppo futurista Sintesi. A Brera ha modo di frequentare nel 1934 le lezioni di Francesco Messina dal quale apprende l'insegnamento delle tecniche, senza aderire oltremodo al recupero classicista che caratterizza in quel periodo il maestro siciliano. Come osserva Franco Sborgi, Alfieri "se indubbiamente subisce il fascino di questa esperienza tecnica e di grande artigianato, cerca tuttavia modelli e riferimenti culturali meno naturalistici e di maggiore semplificazione strutturale: l'esempio di Martini pare in questi anni un adeguato correttivo". (F. SBORGI, Edoardo Alfieri un percorso nella scultura de Novecento in Edoardo Alfieri : l'opera 1929-1997 (a cura di Franco Sborgi), Milano, 1998, p.24). I rilievi della cappella funebre Degregori, originati in questo clima, si caratterizzano per l'affollamento delle scene di soggetto sacro, popolate di personaggi costretti dalla cornice dalla quale tendono a debordare e per la nervosità dei panneggi che il gioco di luce ed ombra drammatizza, pur nella compostezza classica e nell'allungamento delle figure d'ascendenza martiniana
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700255980-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso a destra sul rilievo .. - EDOARDO/ ALFIERI/ 1935 - GENOVA - Edoardo Alfieri - corsivo - a solchi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0