soggetto sacro femminile

statua, ca 1420 - ca 1420

statua a figura intera di Madonna con Bambino

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • AMBITO CULTURALE Produzione Veneziana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Arsenale Militare di Venezia
  • INDIRIZZO Castello, 2407/ Campo dell'Arsenale, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la scultura in esame, murata sulla cinta muraria dell’Arsenale affacciantesi sul rio del le Verzini, è parte di arredo scultoreo proveniente, per alcuni studiosi, dal demolito complesso religioso delle Vergini che sorgeva un tempo alle spalle del muro. La statua a figura intera della Madonna reggente in braccio Bambino è opera datata circa al 1420. Di fatti il critico d’arte Wolters così scrive: “ Non è assolutamente certo che la Madonna provenga dal contesto del sopraddetto portale. Essa mostra affinità stilistiche con alcune delle figure nel sottarco del finestrone della facciata occidentale di S. Marco, una decorazione che sarà da collocare intorno al 1420 (si cfr. inanzitutto il S. Matteo). Per la Madonna proporrei una data intorno al 1420. Anche in questo caso una decisione, se la Madonna sia opera veneziana o non – veneziana, rimane però difficile. Non avendo un carattere esclusivamente «toscano», come per esempio alcune delle opere di Nanni di Bartolo a Venezia, si potrebbe definirla «veneziana» ma, d’altra parte, proprio per quel periodo ci manca una concezione chiara di cosa siano elementi o stilemi veneziani. Sembra che quasi tutti gli scultori locali in questi anni avessero cercato di assimilare il linguaggio dei toscani operanti a Venezia, linguaggio però già fortemente modificato dai contatti coll’ambiente nuovo e, più ancora, dalla lontananza dai prototipi consueti” (Wolters, 1976, v. I, p. 249). La Madonna è affiancata da due statue di San Marco a sinistra e da Sant’Agostino a destra risalenti probabilmente al 1557 (per la data incisa sulla lastra sottostante al portale). Le tre statue sono inserite all’interno di arco lapideo leggermente inflesso decorato da foglie carnose d’acanto e da un grande fiore alla sommità reggente busto raffigurante Padre Eterno con due pinnacoli gotici affiancanti l’arco. Pare che la testa della Madonna sia stata scolpita nel XX secolo (Rizzi, 1987, p. 165, n. 18). A proposito degli edifici del complesso religioso delle Vergini, essi furono fondati nel XIII secolo per essere distrutti dal 1844. Lo storico Tassini (1969, pp. 7-10) così scrive a riguardo: “Il doge Pietro Ziani, dietro consiglio di Ugolino vescovo Ostiense, che poi fu papa Gregorio IX, eresse nel 1224 una chiesa intitolata a S. Maria Nuova di Gerusalemme, aggiungendovi un convento di monache Agostiniane, per cui ambidue gli edifici si dissero volgarmente di S. Maria delle Vergini. Egli ne assunse il juspatronato, e lo trasmise ai propri successori, […]. Tanto la chiesa, quanto il convento delle Vergini, andarono soggetti ad incendio nel 1365, e nel 1487, dopo cui vennero rifabbricati. Per decreto 29 novembre 1806, si assegnarono alle truppe di Marina […]. Ora sono completamente demoliti […]”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500641102
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
  • DATA DI COMPILAZIONE 2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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