monumento funebre, insieme di Antonio Pisano detto Pisanello (attribuito), Nanni di Bartolo detto Rosso (sec. XV)

monumento funebre,

Nel monumento gli affreschi e le sculture formano in stretta unione un grande complesso decorativo. Sopra al complesso tre edicole intervallate da due nicchie. Le edicole a sinistra e a destra, contengono l'Arcangelo Raffaele e l'Arcangelo Michele, in quella centrale è l'Eterno. Sotto è la cornice rettangolare fogliata entro la quale un padiglione in forma di tenda sostenuta ai lati da un angioletto per parte e coronata da un capitello fogliato, contiene il gruppo scultoreo raffigurante la Resurrezione

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA marmo rosso di Verona
  • ATTRIBUZIONI Antonio Pisano Detto Pisanello (attribuito)
    Nanni Di Bartolo Detto Rosso (notizie 1419-1451)
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Fermo Maggiore
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu eretto per volontà testamentaria del Brenzoni e dal figlio Francesco, come risulta dalle lapidi con l'epigrafe conservata a Castelvecchio: HIC TVMVLATVS/ EST NICOLAVS BRENZONA/ RIVS VIR NOBILIS CIVIS OPTIM/ VS ET ASSIDVVS PATER/ FAMILIAS/ CIVIS DEVOTIONI VT/ FRANCISCVS FILIVS/ PRIMARIVS SATISFACERE/ ET HUNC LDCVM PIE ADORN / ANDVM CVRAVIT 1426. Esso subì dei restauri nel 1701 ad opera di Giovanni, Bartolomeo e Benedetto de Brenzoni. In origine, sotto la cornice che racchiude la composizione plastico pittorica, esisteva un'altare che fu officiato fino alla metà del secolo XVIII. Tutto il complesso costituiva la Cappella della Resurrezione, cosiddetta dal motivo iconografico rappresentato dalle sculture. La figura architettura del monumento è di gusto veneziano, come si può vedere nel monumento di Tommaso Mocenigo in SS. Giovanni e Paolo, modello che si mantiene anche nella seconda metà del secolo (sepolcro Foscari del Rizzo e monumento Malipiero) e che a Verona ispira anche il pressochè contemporaneo monumetno a Cortesia Serego in S.Anastasia. L'altissima qualità dei dipinti e delle sculture e la loro stretta interelazione ne fa l'assoluto capolavoro veronese del monumento di passaggio tra tardo Gotico e Rinascimento , riprendento pensierei di Longhi 1926 e di Fiocco 1959, nel rilevare lo stretto accordo tra affreschi e sculture, avanza l'ipotesi che Pisanello abbia fornito disegni e indicazioni per tutto l'insieme
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500296138A-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Veneto
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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